Avrebbe compiuto sette rapine, derubando una prostituta, distributori di carburanti e bar nella provincia di Bari, tra Casamassima, Noicattaro e Capurso, racimolando complessivamente meno di tremila euro.
Per questo i carabinieri hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare a Paolo Milano, 36enne barese, già agli arresti nel carcere di Bari per altri reati. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Bari, Giovanni Anglana, per le ipotesi di reato di rapina aggravata continuata e ricettazione.
Le indagini dei militari sono partite dopo due rapine a mano armata compiute a marzo a Casamassima, tra le ore 12 e le 12.30: la prima ai danni di una prostituta e l’altra al bar ‘My Dill’s’ annesso all’omonimo distributore di carburanti. Dall’esame delle immagini di videosorveglianza che immortalavano il malfattore mentre arrivava a bordo di una Fiat Uno grigia risultata rubata Capurso il 4 gennaio del 2018, e dalla descrizione fisica fatta dalle vittime nonché dalla corrispondenza dell’abbigliamento indossato dal rapinatore (un cappellino modello zuccotto grigio e scaldacollo nero), gli investigatori hanno compreso che il responsabile dei due reati era la stessa persona. Per questo l’autorità giudiziaria ha disposto una perquisizione a casa del sospettato, nel corso della quale è stato ritrovato parte dell’abbigliamento indossato durante le rapine. Successivamente è stata trovata anche la Fiat Punto al cui interno c’erano il cappellino grigio e lo scaldacollo nero. Gli accertamenti tecnici eseguiti sul materiale biologico presente sul cappellino hanno restituito il profilo genetico del rapinatore. Gli indizi raccolti durante le indagini hanno permesso agli investigatori di attribuire a Milano la responsabilità anche di rapine a un distributore di carburanti, a un bar e a un supermercato.
ansa
redazione