Dopo numerosi passaggi e acquirenti, hanno acquistato un dipinto del pittore romano Giuseppe Capogrossi senza sapere che, più di cinquant’anni fa, era stato sottratto illegittimamente alla Pinacoteca di Bari. Per questo due galleristi sono stati sottoposti ad un processo che si avvia alla conclusione con la richiesta di archiviazione presentata dalla procura. L’opera però resta sotto sequestro e che si ritengono i legittimi proprietari ne hanno chiesto al gip la restituzione. La vicenda era cominciata con la donazione, ritenuta illegittima, di ‘Superficie 223’, un olio su tela sottratto negli anni Sessanta alla Pinacoteca di Bari e di cui per decenni si era persa ogni traccia. Nel settembre 2015 i carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale hanno recuperato il dipinto e lo hanno sottoposto a sequestro. Gli ultimi acquirenti ne rivendicano la proprietà e la questione sarà discussa a giugno in Tribunale: il giudice deciderà se il dipinto dovrà tornare all’ultimo acquirente, o alla Pinacoteca.
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redazione