Il bambino avrà una classe adatta a lui: le risorse professionali ci sono e pensiamo che entro lunedì avremo risolto la situazione”.
Lo assicura la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Bari, Giuseppina Lotito, intervenendo sul caso del bambino con disturbo del deficit dell’attenzione e dell’iperattività (sindrome Adhd) che lunedì scorso è rientrato nella sua scuola a Bari, e ha scoperto che i suoi compagni di seconda elementare avevano chiesto tutti di cambiare aula o scuola. I genitori degli altri bambini avrebbero paura che il piccolo con Adhd possa far del male ai loro figli, e che il suo disturbo possa costringere a un rallentamento della didattica. La mamma riferisce che suo figlio ha diritto al sostegno che però comincerà nel prossimo mese. “Le risorse professionali sono state date dal primo giorno – sottolinea all’ANSA Lotito – risorse per far sì che in tutte le 40 ore in cui il bambino è a scuola abbia un adulto che lo supporti. Curiamo 6.200 alunni diversamente abili”.
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