Per le elevate temperature nelle aule di udienza del Tribunale di Bari, avvocati, pubblici ministeri e giudici sono stati autorizzati a non indossare la toga.
Già alle 9 del mattino nelle aule al piano terra del Palagiustizia di via Nazariantz si raggiungevano gli oltre 30 gradi. “Il mancato funzionamento dell’impianto di climatizzazione del palazzo di giustizia di Bari – si legge in una nota della Giunta distrettuale barese dell’Anm – sta creando gravissimi disagi ai colleghi, ai dipendenti amministrativi, agli avvocati e agli utenti del servizio”. Nella stessa nota, a firma del presidente Lorenzo Gadaleta e del segretario Rosa Calia di Pinto (lei stessa in canottiera durante un’udienza collegiale), i magistrati protestano, rilevando che “la rottura dell’impianto poteva essere evitata con una accurata manutenzione” e che “una prova del funzionamento tempestivamente effettuata avrebbe consentito di rimediare a eventuali inefficienze prima della prevedibile calura estiva”.
ansa
di Antonio Carbonara