Bari: chiuse sale giochi nell’operazione “Reset”

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Un frame da un video della Guardia di Finanza di Torino che ha concluso un'attività di contrasto ai fenomeni di illegalità e abusivismo nel settore dei giochi e delle scommesse, nei confronti di un Bar Caffè piemontese nel quale sono stati rinvenuti apparecchi da divertimento privi delle previste autorizzazioni e non conformi a quanto previsto dalla normativa in materia di pubblica sicurezza, 30 luglio 2016. ANSA / US GUARDIA FINANZA +++ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING+++

La Polizia di Stato ha effettuato, nelle città di Bari, Napoli e Palermo una maxi operazione denominata “Reset” che ha portato alla chiusura di 12 sale giochi, strategicamente ubicate nei pressi di alcune scuole frequentate da minorenni. Questi ultimi, in particolare, sono stati visti entrare numerosi nelle sale-giochi soprattutto a Bari dove i centri-scommesse erano, anche in questo caso, ubicati non lontano dalle scuole.
   

L’obiettivo è stato prevenire e reprimere il fenomeno del gioco illegale e delle scommesse clandestine, nonché le infiltrazioni della criminalità organizzata, anche mafiosa, nel settore dei giochi e delle scommesse, fonte di grandi guadagni per la malavita. L’operazione ha coinvolto circa 300 poliziotti dei “Nuclei della Polizia dei Giochi e delle Scommesse”, istituiti presso il Servizio Centrale Operativo (SCO), con la partecipazione delle Squadre Mobili e delle Divisioni Anticrimine delle Questure coinvolte e dei Reparti Prevenzione Crimine operanti su quei territori.

ansa

di Antonio Carbonara

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