BARI – DOMANI, Domenica 12 novembre, al Teatro Kismet, lo spettacolo teatrale «Tre viaggi. Storia in tre quadri più uno» 

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BARI – DOMANI, Domenica 12 novembre, al Teatro Kismet, lo spettacolo teatrale «Tre viaggi. Storia in tre quadri più uno» 

 

BIENNALE DEI RACCONTI D’IMPRESA

Si apre la sezione teatro della manifestazione, con la prima assoluta di «Tre viaggi. Storia in tre quadri più uno», per la regia di Marco Grossi. 

Domenica 12 novembre

Teatro Kismet – Bari (ore 18)

Domenica 12 novembre prosegue la seconda edizione della Biennale dei Racconti d’Impresa, organizzata e promossa dal Club delle imprese per la Cultura di Confindustria Bari e BAT. L’appuntamento è alle 18 al Teatro Kismet di Bari (ingresso libero), con una prima assoluta, lo spettacolo «Tre viaggi. Storia in tre quadri più uno», una produzione firmata dalla Biennale, con Teatri di Bari e Compagnia Malalingua. Scrittura e regia sono di Marco Grossi (con in scena lo stesso Grossi insieme a Marianna de PintoPietro Naglieri e Augusto Masiello), scene di Riccardo Mastrapasqua, luci di Claudio De Robertis, costumi di Monica De Giuseppe. È una pièce che partendo da una storia vera, racconta una moderna versione di Davide e Golia, in chiave aziendale.

Lo spettacolo sarà replicato lunedì 13 novembre, alle 10 sempre al Kismet, per le scuole (per informazioni: clubcultura@confindustria.babt.it).

Nel panorama imprenditoriale moderno, il rapporto di confronto, dialogo, e talvolta scontro, tra le esperienze di piccola e media impresa (spesso a conduzione familiare) e le realtà imprenditoriali più grandi, è un tema attuale dalle molteplici implicazioni, non solo in ambito economico, ma anche umano e sociale. Due diversi modi di leggere e interpretare il presente, che non sempre sembrano seguire le stesse logiche e i medesimi obiettivi.

«Tre viaggi», traendo ispirazione da una storia vera, parte appunto da questa esperienza di confronto: due giovani imprenditori del Sud Italia, una coppia, marito e moglie, verranno a confrontarsi con le logiche di una multinazionale dell’alta finanza. Il riferimento a una moderna lettura dell’antico mito di Davide e Golia appare persino scontata. Per nulla scontato sarà, invece, lo sviluppo che prenderà la vicenda, tra colpi di scena e ribaltamenti, in cui l’unico punto fermo sarà il rapporto profondo che lega i due protagonisti.

Il plot si sviluppa proprio attraverso tre viaggi, dalla provincia del Sud Italia alla Lombardia, durante i quali passato, presente e futuro dei protagonisti si intrecceranno in una trama grottesca, che animerà i fili della loro storia in una danza dal sapore chapliniano. «La chiave espressiva – spiega il regista Marco Grossi – è quella del dramma in forma di commedia. La commedia, infatti, è lo strumento narrativo che meglio di ogni altro sa mettere a nudo le mancanze e le contraddizioni della nostra società e sa fare emergere in modo nitido e spietato il dramma che si cela nelle pieghe del contemporaneo. Il tutto sarà messo a servizio di una riflessione la cui soluzione non appare per nulla scontata e che parte dall’analisi di un interrogativo, da assumere a spunto di riflessione universale: è sempre vero che il pesce più grande mangia il pesce più piccolo?».

Tutti gli appuntamenti in programma della manifestazione sono gratuiti, info, dettagli e prenotazione degli eventi su biennaleraccontiimpresa.org.

Redazione

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