BARI – DOMANI, Martedì 21 giugno, si proietta il doc «Los Zuluagas». Dibattito finale in sala con la regista Flavia Montini e il protagonista del film

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Arriva la proiezione speciale di «los Zuluagas», film documentario della regista Flavia Montini, che racconta una storia familiare unica, nella Colombia toccata dalla guerriglia e dal fenomeno dei desaparecidos. Al termine, il dibattito con i protagonisti.

Multicinema Galleria – Bari

Martedì 21 giugno, ore 20,45



Martedì 21 giugnoalle 20,45, al Multicinema Galleria di Bari arriva la proiezione speciale del film documentario «los Zuluagas» (2021), opera prima della regista romana Flavia Montini, presentato al Festival dei Popoli di Firenze (dove ha ricevuto il premio per la distribuzione in sala «Imperdibili»), e vincitore poi del «Premio Valentina Pedicini»ai Nastri d’argento.

Il lavoro è il racconto eccezionale di una vicenda familiare unica. Al centro il protagonista, Juan Camilo Zuluaga Tordecilla (con il quale la regista, classe 1983, ha scritto la sceneggiatura, insieme ad Anita Otto) un figlio della guerriglia che nel tentativo di comprendere le scelte radicali dei suoi genitori, torna in Colombia dopo 25 anni di esilio e si immerge nell’archivio di famiglia. Toccando da vicino il fenomeno dei desaparecidos in America Latina, nel quale anche il suo Paese ha pagato un prezzo enorme: il conflitto, durato più di 50 anni, ha lasciato un numero spaventoso di vittime di sparizione forzata.

Al termine della proiezione, interverranno al dibattito finale col pubblico la regista Flavia Montini, Juan Camilo Zuluaga Tordecilla (che ora vive in Puglia), Simone Ferrari (ricercatore universitario esperto di America Latina) e don Angelo Cassano, referente dell’associazione «Libera» in Puglia, particolarmente attento alle questioni colombiane. Biglietto intero a 6,50 euro (ridotto 5 euro), infotel: 080.521.45.63, acquisti e prenotazioni su multicinemagalleria.it.

Il film è un racconto d’archivio e di emozioni, di cronaca e intimità, di guerriglia e liberazione personale. Un documento che si fa struggente avventura interiore. Una produzione FilmAffair, in collaborazione con Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Rai Cinema, Intramovies e Luce Cinecittà, in coproduzione con Inercia Peliculas. E per la vicenda che racconta, e il timbro con cui viene affrontata, è patrocinato da Amnesty International.

La vicenda è quella di Camilo, 35 anni, figlio di guerriglieri colombiani, che torna nel suo paese d’origine dopo 25 anni di esilio in Italia. Nel tentativo di comprendere le scelte radicali dei suoi genitori, si immerge nell’archivio di famiglia. Straordinari film amatoriali e scritti privati rivelano conflitti mai sopiti e memorie dolorose. Quelle di un padre, comandante rivoluzionario, che ha sacrificato tutto in nome della lotta politica, ma che ha visto il suo sogno di giustizia svanire. Quelle di un figlio, cresciuto all’ombra di un uomo carismatico ma ingombrante, incapace di accogliere i bisogni di un bambino. Quelle di una madre. Un fantasma che agita i sonni di Camilo da quando aveva cinque anni. Un’occasione unica per dar vita a un dialogo impossibile, a lungo desiderato, ma mai realmente avvenuto.

«Immergersi nell’archivio è stata un’esperienza intima – dice la regista – un viaggio che ho compiuto con cura, delicatezza ed empatia. Avvertivo una responsabilità enorme. Attraverso quei materiali ho avuto accesso allo spazio più privato di una famiglia: ho visto i bambini crescere e ho cercato di cogliere, nei loro sguardi e movimenti, le tracce di una madre scomparsa; ho provato a mettermi nei panni di un padre, schiacciato dal peso delle proprie scelte e impegnato nello sforzo per tenere tutti uniti».

Flavia Montini (1983), laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, ha frequentato il Laboratorio di Cinema Documentario presso la Scuola d’arte cinematografica «G. Volontè» di Roma. È regista e aiuto regia in film documentari e collabora inoltre con associazioni del Terzo Settore, realizzando progetti di storytelling, laboratori di video partecipativo, web documentari e attività di valorizzazione del patrimonio storico e della memoria collettiva.

Redazione

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