BARI – DOMANI, mercoledì 12 giugno, riapre l’Arena 4 Palme di Bari (all’interno del Multicinema Galleria) 

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BARI – DOMANI, mercoledì 12 giugno, riapre l’Arena 4 Palme di Bari (all’interno del Multicinema Galleria)

 

 

Riparte la ventiseiesima stagione dell’Arena 4 Palme a Bari: mercoledì 12 e giovedì 13 giugno si inaugura con i dieci corti candidati all’Oscar 2024, nelle sezioni di animazione e live action. Quattro i grandi titoli del passato restaurati, tra chicche e anteprime. Anche quest’anno la programmazione è improntata a una scelta tra titoli mainstream e il meglio del cinema d’autore.

 

 

Nel 2024 giunge al ventiseiesimo anno di programmazione ininterrotta: è dal 1998, infatti, che l’Arena 4 Palme, situata all’interno del Multicinema Galleria di Bari, rappresenta il luogo in cui respirare l’incanto del cinema estivo all’aperto. Anche adesso, nel 2024, si riparte da mercoledì 12 giugno sino alle prime settimane di settembre (spettacolo unico tutti i giorni alle 21), nell’arena dotata di proiettore digitale 2K: il pubblico vivrà così il miglior compromesso per gustarsi film sotto le stelle, tra capolavori restaurati, anteprime e una programmazione improntata al grande cinema d’autore.

Si inizia mercoledì 12 e giovedì 13 con una grande novità: saranno proiettati infatti i dieci corti candidati agli Oscar 2024Il 12 toccherà ai cinque corti d’animazione: «Letter To a Pig» di Tal Kantor, «Ninety-Five Senses» di Jerusha e Jared Hess, «Our Uniform» di Yegane Moghaddam, «Pachyderme» di Stephanie Clement, «War is Over! Inspired By The Music of John & Yoko» di Dave Mullins.

Il 13 sarà la volta dei cinque corti live action: «The After» di Misan Harriman, «Invincible» di Vincent-Rene Lortie, «Knight of Fortune» di Lasse Lyskjær Noer, «Red, White and Blue» di Nazrin Choudhury, «The Wonderful Story of Henry Sugar» di Wes Anderson.

 

Quanto alla programmazione filmica, si parte venerdì 14 giugno con «Asteroid City» di Wes Anderson, lungometraggio in concorso per la Palma d’oro al Festival di Cannes 2023, con un cast straordinario formato da Jason Schwartzman, Scarlett Johansson, Tom Hanks, Tilda Swinton. L’ultimo film del talentuoso regista, sceneggiatore e produttore statunitense, è ambientato nel 1955: in un sito del deserto del Nevada, rinomato per il suo cratere dopo l’impatto di un asteroide gigante, si incontrano i destini di un reporter di guerra in lutto per la moglie, un’attrice che sa esistere soltanto nello sguardo degli altri, un nonno malinconico che prova a “raggiungere” le nipotine, una scienziata sopraffatta dagli eventi e una varia umanità perduta in uno spazio troppo grande. Durante una convention di giovani scienziati in erba (la Junior Stargazer), confluiti nella cittadina turistica per presentare le loro invenzioni, un extraterrestre ‘cade’ dal cielo. Il governo degli Stati Uniti, allarmato dalla presenza aliena, mette tutti i convenuti in quarantena. Costretti in cattività, devono coabitare pazientemente, tessendo legami e varcando porte che conducono a una realtà in bianco e nero.

 

Sabato 15 e domenica 16 giugno torna in programmazione «Io capitano» di Matteo Garrone. Il film, incentrato sull’emigrazione africana verso l’Europa, ha vinto all’ultima Mostra del Cinema di Venezia il Leone d’Argento alla regia, il Premio Marcello Mastroianni all’attore protagonista Seydou Sarr e numerosi altri riconoscimenti, tra cui il Leoncino d’oro. Candidato all’Oscar 2024 nella cinquina finale come miglior film internazionale, «Io capitano» racconta il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. Un’Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.

Quattro i film «restaurati» in programmazione, tutti in versione originale sottotitolata in italiano: «L’odio – La Haine» (1995) di Mathieu Kassovitz (lunedì 17 e martedì 18 giugno), «Buena Vista Social Club» (1999) di Wim Wenders (martedì 25 giugno), «Il grande Lebowski» (1998) dei fratelli Joel e Ethan Coen (martedì 9 luglio) e «Quarto potere» (1941) di Orson Welles (lunedì 29 luglio).

 

Lunedì 1° luglio, inoltre, sarà in proiezione «Food for Profit» di Giulia Innocenzi, documentario dal successo clamoroso in cui vengono mostrati i legami tra l’industria della carne, le lobby e il potere politico. Al centro ci sono i miliardi di euro di fondi pubblici che l’Europa destina agli allevamenti intensivi, che maltrattano gli animali, inquinano l’ambiente e rappresentano un pericolo per future pandemie.

 

 

Tra i tanti titoli programmati dal responsabile ed esercente del Multicinema Galleria Francesco Santalucia (resi noti per adesso fino al 31 luglio), una serie di film pluripremiati agli Oscar e in vari festival, con nomi mainstream ed opere dal taglio più ricercato, che hanno già incontrato il grande favore del pubblico in sala: «Anatomia di una caduta» di Justiene Triet, «Palazzina Laf» di Michele Riondino, «Perfect Days» di Wim Wenders, «Povere crerature!» e «Kinds of Kindness» di Yorgos Lanthimos, «La zona d’interesse» di Jonathan Glazer.

 

Biglietti a 5 euro (intero) e 4,50 (ridotto). Diversi film italiani ed europei avranno un biglietto di 3,40 euro, perché inseriti nella promozione Cinema Revolution. Tutti i dettagli della programmazione su multicinemagalleria.it (infotel: 080.521.45.63).

REDAZIONE

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