Nella sala giunta di Palazzo di Città, è stato presentato oggi il programma delle manifestazioni previste in occasione della festa per San Giovanni Bosco 2017, organizzata dal Redentore.
Il sindaco Decaro, su iniziativa di Giuseppe Cascella e di Filippo Melchiorre, presidente e vicepresidente della commissione Culture e del consigliere Michele Picaro, ha consegnato una targa ricordo ad alcuni ex allievi salesiani formatisi al Redentore che si sono distinti nel campo del lavoro e del volontariato: i magistrati baresi Giuseppe Gatti, Michele e Parisi Renato Nitti, lo chef Daniele Caldarulo, titolare del ristorante Black and White e capitano della Nazionale italiana cuochi, Reverendo e Torto del gruppo musicale hip-hop Bari Jungle Brother e Giuseppe Cifarelli, segretario dell’Aps Laboratorio Don Bosco.
Hanno partecipato il direttore del Redentore don Francesco Preite e il procuratore capo di Bari, Giuseppe Volpe che ha accompagnato i suoi sostituti.
Ha fatto gli onori di casa il presidente Cascella che, dopo i saluti, ha ricordato i tratti salienti della figura di San Giovanni Bosco, del suo sistema pedagogico e l’opera educativa portata avanti dai salesiani in favore dei giovani, come testimonia nella nostra città la straordinaria esperienza del Redentore.
Il sindaco ha quindi sottolineato l’importanza dell’attività del Redentore al Libertà, un quartiere difficile, dove è importante il ruolo della comunità salesiana che segue tanti ragazzi nel percorso educativo e nel sostegno alle famiglie: “Dalla buona o dalla cattiva educazione della gioventù dipende un felice o un triste futuro della nostra società – ha detto Decaro citando San Giovanni Bosco -. Queste parole esprimono tutto il valore del lavoro della comunità del Redentore in un quartiere che tra le cose negative, ha elementi positivi: è multietnico e ha il maggior numero di giovani coppie e di bambini. Un quartiere su cui stiamo investendo non solo per interventi di riqualificazione, in cui porteremo l’eccellenza della ricerca, il CNR alla Manifattura Tabacchi, dove è già al lavoro Porta Futuro e dove vogliamo insediare le giovani startup e le attività legate all’innovazione.
Don Francesco Preite ha espresso soddisfazione per l’iniziativa: “Siamo sulla buona strada se oggi possiamo premiare ragazzi che abbiamo formato e che sono diventati magistrati, chef, cantanti famosi”.
Filippo Melchiorre ha messo in risalto l’importanza di avere in città punti di riferimento come il la chiesa del Redentore, capace di essere esempio di azioni e persone positive, da contrapporre alla mitizzazione di esempi e personaggi negativi.
Michele Picaro ha infine evidenziato come l’opera dei Salesiani rappresenti un mondo capace di portare avanti tante bellissime iniziative.
Anche il Procuratore della Repubblica di Bari Giuseppe Volpe è intervenuto, sottolineando quanto sia meritoria l’opera di contrasto alla criminalità nel quartiere svolta dal Redentore. Ha raccontato di conoscere tutto su San Giovanni Bosco per aver visto e rivisto da bambino, negli anni ’50, un film sulla sua vita unico disponibile per il proiettore di casa.
In programma, tra le iniziative previste per la festa, il triangolare di calcio tra le squadre del Redentore, Ordine dei Farmacisti e Comune di Bari, previsto per domenica 29 gennaio e alle ore 17 di martedì 31 gennaio l’incontro con don Luigi Ciotti per parlare di famiglia che educa alla giustizia e alla pace, al quale parteciperanno il sindaco Decaro, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il questore di Bari Carmine Esposito.
di Maria Cristina Consiglio