La giunta comunale, con oltre un mese di anticipo rispetto allo scorso anno, ha dato il via libera al bilancio di previsione 2017/19 che sarà presentato nei prossimi giorni durante la Conferenza cittadina e che dovrà essere sottoposto all’esame del Consiglio comunale.
“Per il 2017 – spiega l’assessora al Bilancio Dora Savino – la novità è che non sono previsti aumenti di tasse comunali. Questo è un importante obiettivo che abbiamo raggiunto lavorando intensamente in questi mesi per individuare le risorse utili a coprire totalmente i costi del servizio di raccolta differenziata porta a porta che nel 2017 sarà introdotto in ben undici quartieri della città di Bari. Sempre sul fronte della TARI siamo riusciti a stanziare le cifre necessarie a copertura dei nuclei familiari che anche quest’anno rientrano nella platea degli aventi diritto alle agevolazioni e alle riduzioni d’imposta. Questo nonostante i tagli ai trasferimenti statali, dovuti alla perequazione tra Comuni, che Bari ha dovuto registrare nel civico bilancio”.
Nel dettaglio le spese correnti ammontano a 381 milioni di euro per quest’anno, 372 milioni di euro per il 2018 e 373 milioni di euro per il 2019.
Le spese in conto capitale ammontano a 219 milioni per il 2017, 499 milioni per il 2018 e 527 per il 2019. Di questi fondi, la voce di costo più importante resta quella dedicata ai servizi del Welfare, con circa 62 milioni di euro previsti per il 2017.
Nel 2017, inoltre, circa 13,6 milioni di euro saranno stanziati per la programmazione di interventi e progetti che intendono favorire l’inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati e l’incremento dell’occupazione giovanile attraverso il potenziamento dei servizi attivati presso Porta Futuro grazie ai finanziamenti previsti dal PON metro. Parallelamente saranno avviati e coordinati progetti di inclusione attiva previsti dalla misura RED promossa dalla Regione Puglia e dalla SIA prevista dal PON inclusione.
Rispetto allo scorso anno sono stati confermati gli stanziamenti destinati ai 5 Municipi, 25mila euro per le attività sportive e 50mila euro per gli eventi culturali. Confermato anche il contributo di 50mila euro per la promozione delle discipline legate al mare rivolta ai bambini della città di Bari e di 40 mila euro per i contributi alle attività commerciali per l’installazione di sistemi di videosorveglianza.
Per quanto riguarda le opere pubbliche aumentano i fondi destinati agli investimenti, che salgono a 158 milioni per il 2017.
Tra le opere previste per il 2016 si segnalano le più significative:
- Parcheggio di scambio di Fesca, 10 milioni circa
- Piazza Disfida di Barletta, 650mila
- Corso Mazzini/ via Ettore Fieramosca, 3,5 milioni
- Giardino caserma Rossani, 1,7 milioni
- Incremento verde cittadino, 900mila
- Piazzetta dei Papi, 400 mila
- Efficientamento energetico e riqualificazione scuola elementare Rodari, 700mila
- Mercato via Pitagora, 3,4 milioni
- Realizzazione fogna bianca Carbonara – Ceglie, 2,5 milioni
- Realizzazione vasca di laminazione quartiere Sant’Anna, 4,8 milioni
- Teatro Piccinni ( III stralcio), 2 milioni circa
- Ex Gasometro, giardino pubblico e impianti sportivi, 2 milioni
- Allargamento via Amendola, 4,6 milioni
- Allargamento via Caposcardicchio, 3,3 milioni circa
- Valorizzazione lungomare Starita e Umberto Giordano, 2,5 milioni
- Progetto di completamento urbanizzazioni via Annunziata – Bari vecchia, 360mila
- Riqualificazione park&ride largo 2 Giugno, 2,5 milioni.
Imposte e tributi:
TARI – Non è previsto nessun aumento rispetto al 2016.
Nel 2017 partirà il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta. Il passaggio avverrà in una prima fase nella zona 1 (Catino, Santo Spirito, Palese – Macchie, Fesca, San Girolamo, Marconi) e progressivamente nei quartieri San Paolo, Stanic, Carbonare, Ceglie e Loseto.
Questo servizio rientra nel nuovo piano per lo sviluppo della raccolta differenziata per la gestione dei rifiuti con lo scopo di raggiungere il 65% di differenziata raccolta.
Esenzioni e riduzioni: a conferma dell’impegno a sostegno delle fasce più deboli, NON pagano la Tari
Nuclei familiari con reddito ISEE inferiore a 5000 euro
- Nuclei familiari formati da 6 o più persone con reddito inferiore a 25.000 euro
- Nuclei familiari composti da ultra ottantenni con reddito inferiore a 10.000 euro
Inoltre è confermata la riduzione del 25% della parte variabile della tariffa per i nuclei familiari residenti nei quartieri virtuosi che superano il 50% di raccolta differenziata.
Secondo i dati a diposizione della ripartizione Tributi del Comune di Bari per il 2017 è aumentato il numero dei nuclei famigliari che rientrano nelle fasce di esenzioni e agevolazioni. Per questo l’amministrazione comunale ha stanziato in bilancio ulteriori risorse per farsi carico delle copertura di queste somme.
IMU – Il Comune di Bari ha previsto per l’IMU sulla seconda casa una serie di sconti rispetto al 2016.
Sconto del 50% per tutte le famiglie che concedono l’immobile in comodato d’uso ad un parente entro il primo grado.
Sconto del 25% per le unità immobiliari locate con contratti agevolati (nella sostanza l’aliquota agevolata dal 4 per mille dell’anno scorso si riduce al 3 per mille nel 2016).
Non esiste nessuna imposta sulla prima casa.
di Antonio Carbonara