Bari International Gender Film Festival: due gli appuntamenti

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Il Bari International Gender Film Festival, promosso e organizzato dalla Cooperativa AL.I.C.E (Area Arti Espressive), realizzato con il sostegno di Regione Puglia e Comune di Bari, torna con due preziosi appuntamenti, che lanciano la volata alla seconda edizione del festival vero e proprio, programmato dal 21 al 28 settembre 2019 (direzione artistica a cura di Tita Tummillo e Miki Gorizia). Nel primo evento si ragionerà di famiglia e dei suoi diversi «status», alla luce dei cambiamenti e delle evoluzioni avvenute negli ultimi decenni sul versante antropologico e sociale. Mentre nel secondo, il cinema mostrerà uno sguardo attento, documentato e approfondito sul tema dell’omofobia, al tempo delle unioni civili, altro tema di grande attualità che riguarda l’«universo» della famiglia. Entrambi fanno parte degli eventi del Bari Pride 2019.

 

 

Giovedì 16 maggio, a partire dalle 10 (fino alle 12), nel Palazzo Chiaia-Napolitano di Bari (nell’Aula Don Tonino Bello, in via Crisanzio 42, ingresso libero), tornano i «Dialoghi sul BIG», in una riflessione approfondita intorno alla famiglia, intesa come istituzione in perenne trasformazione. Il seminario, alla sua quarta edizione, è organizzato dal Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione e dall’Archivio di Genere dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, con il coordinamento di Claudia Attimonelli, docente di Semiologia del Cinema e degli Audiovisivi. Ai Dialoghi prendono parte, con il taglio transdisciplinare che li caratterizza, studiosi, docenti, artisti, ricercatori. Si discuterà di famiglia nucleare, estesa, matriarcale, patriarcale, allargata, ristretta, monogamica, poligamica, famiglie di fatto, famiglie arcobaleno, family houses. Nelle diverse epoche storiche, e a seconda delle aree geografiche, la famiglia ha assunto conformazioni dettate da legami di parentela, di affinità, di convivenza, di sostegno, di riproduzione.

Cosa intendiamo oggi quando parliamo di famiglia alla luce delle rivoluzioni intervenute sul piano antropologico e sociologico? Se già da un decennio il vincolo del matrimonio nelle coppie eterosessuali ha visto anche in Italia una sensibile decrescita a favore della convivenza e infine delle coppie di fatto, i primi passi verso lo sgretolamento di un modello monolitico e rigido di famiglia patriarcale iniziano ad essere mossi anche a favore delle coppie dello stesso sesso. Dopo l’introduzione di Claudia Attimonelli e Miki Gorizia, interverranno il sociologo dell’Universitè Paul-Valéry di Montpellier Vincenzo Valentino Susca, l’assessore al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico, il regista Fabio Leli, la referente Puglia e Sud Italia di «Rete Genitori Rainbow» Ivana Palieri, i Bari Jungle Brothers. Conclusioni affidate alla proiezione della clip «La classe – keepcalm&love», frutto del lavoro di «Big School» (il laboratorio di educazione alle differenze organizzato all’Istituto Ettore Majorana di Bari-Palese), a cura di Rossana Rubino e Gaia Lazzati, con la regia di Marco Gernone.

L’altro appuntamento organizzato dal BIG a Bari, si svolgerà domenica 19 maggio all’AncheCinema (spettacoli alle 17, 19 e 21, infotel e prenotazioni 333.90.72.419), con la proiezione in anteprima regionale del documentario del regista Fabio Leli «L’unione falla forse». Si tratta del nuovo progetto filmico del giovane regista pugliese, i cui temi centrali sono l’omofobia e le unioni civili. Protagoniste della pellicola due famiglie Arcobaleno, Claudio e Daniele di Bari con i loro gemelli e le palermitane Celeste e Daniela, con la loro figlia Vittoria. La vita tranquilla e serena delle due famiglie, così simile a tante altre, viene interrotta dalle interviste ad esponenti di partiti e movimenti vicini al Family Day e al recente Congresso delle Famiglie di Verona, tra cui Mario Adinolfi, Gianfranco Amato, Silvana de Mari e Massimo Gandolfini: tutti espongono liberamente le proprie bizzarre idee sull’introduzione della legge sul tema dell’omofobia e sull’omosessualità.

Il quadro che ne viene fuori è quello del «primo film che, con amore ed ironia, lotta contro l’omofobia», spiega Leli. Il progetto si impone come un importante documento d’attualità, a causa della crescita esponenziale dei movimenti ProLife di stampo cattolico estremista, nonché della loro ascesa politica, grazie all’exploit dei partiti di destra che li hanno accolti nelle loro fila. Ma anche per il crescente bisogno di riconoscimenti giuridici che le famiglie omogenitoriali chiedono a gran voce, e a cui a volte solo la magistratura concede l’approvazione, a causa del taglio della «Stepchild Adoption» dalla legge sulle unioni civili del 2016. E a causa anche del recente ritorno, sulla carta d’identità, alla dicitura di “padre” e “madre” imposta dal ministro Salvini.

Il regista Fabio Leli – già autore di «Vivere alla Grande», lungometraggio presentato al Festival di Locarno e distribuito in più di 70 sale italiane – e i protagonisti del film interverranno all’AncheCinema, nello spettacolo delle 21. Il film sarà poi replicato al Cinema Splendor il 20 e 21 maggio. Molti i contributi di artisti pugliesi, dalle musiche composte da Alfredo Colella, Luce Montrone e Rosa Cavalieri, alle animazioni realizzate da Gianfranco Bonadies, dalla voice over realizzata dall’attrice Italia Aiuola fino alla partecipazione speciale di Eleonora Magnifico e Michele Ciavarella.

«L’unione falla forse», è stato presentato in anteprima internazionale in Francia al Festival Vues d’en face di Grenoble, in Romania al SFG – Serile Filmului Gay International Film Festival / Gay Film Nights, in India all’Out & Loud – Pune International Queer Film Festival di Pune (dove ha ricevuto il BEST INDIAN PREMIERE), in Norvegia al DokFilm Den Norske Dokumentarfilmfestivalen (il più antico e prestigioso festival di cinema documentario norvegese) e in anteprima italiana al 34° Lovers Film Festival – Torino Lgbtqi Visions, ricevendo il premio “Now Award” assegnato da La Stampa. Il film è distribuito nelle sale da Effe Cinematografica.

Trailer ufficiale L’unione falla forse: www.youtube.com/watch?v=X2CosXZOj-c&t=6s

Per maggiori informazioni sul film e rassegna stampa: www.lunionefallaforse.it

Ufficio stampa BIG

redazione

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