Quotidianamente i nostri lettori ci inviano segnalazioni di disservizi: trasporto pubblico, strade dissestate, e soprattutto sporcizia e cattivi odori.
Raramente le pubblichiamo, ma oggi faremo un’eccezione perché la situazione sta forse sfuggendo di mano.
Tre nostre lettrici sono letteralemte fuggite davanti a un grosso ratto grigio che, uscendo presumibilmente dalla recinzione della chiesa, tagliava loro la strada in via Vallisa per infilarsi in una caditoia. Il corpo flaccido del ratto ha strisciato verso la tana a meno di 100 metri dai tavolini di un locale affollato.
I ratti, è noto, portano infezioni e malattie, la loro vicinanza ai luoghi della movida risulta estremamente pericolosa. Mentre si richiede ai cittadini di lavarsi continuamente le mani per scongiurare il contagio da Coronavirus l’amministrazione comunale dovrebbe provvedere a una derattizazione di tutta la città, cominciando proprio da Bari vecchia dove la concentrazione di bar, pub e ristoranti rende più facile l’approvvigionamento di cibo per i ratti. Anche una bella pulizia delle strade e dei marciapiedi aiuterebbe a mantenere alti gli standard igienici in città.
Noi cittadini possiamo fare la nostra parte non buttando cicche e carte per strada, ma il sindaco deve fare la sua e predisporre un piano di pulizia costante della città. Altrimenti saranno i cittadini a recarsi al municipio e a dirgli: “e tu c sta’ a fasc dò?”
Maria Cristina Consiglio