Questo pomeriggio il sindaco di Bari Antonio Decaro e la direttrice del Segretariato regionale dei Beni culturali Eugenia Avvantaggiato hanno inaugurato il Castello Svevo di Bari al termine dei lavori che hanno interessato la fortezza e il complesso monumentale di Santa Chiara, finanziati con il Programma Operativo Interregionale POIN “Attrattori culturali, naturali e turismo” 2007/2013 e Piano di Azione e Coesione.
La cerimonia inaugurale si è svolta in presenza del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del turismo Dario Franceschini, in visita a Bari per l’occasione.
“Per tanto tempo generazioni e generazioni di baresi hanno vissuto questa imponente fortezza come una specie di gigante di pietra silenzioso, che dall’alto ha sorvegliato la città nei suoi corsi e ricorsi storici – ha dichiarato il sindaco Decaro -. Da qui sono passati tanti popoli, i normanni, gli svevi, gli angioini, gli aragonesi e personaggi come la regina Bona Sforza.
Oggi finalmente la parte superiore del Castello, restaurata grazie al laborioso impegno della Soprintendenza e del Ministero, riapre le porte ai baresi, che potranno visitarlo e conoscere tutti i tesori d’epoca qui custoditi. Come amministrazione comunale, in collaborazione con gli altri enti e istituzioni, ci impegniamo ad animare queste stanze con la presenza viva dell’arte e della bellezza. Per noi, quindi, è un momento fondamentale perché questa struttura rappresenta un pezzo importante dell’offerta culturale della città di Bari, che sta prendendo forma giorno dopo giorno: è di qualche giorno fa la riapertura dell’Auditorium, resa possibile anche grazie ai fondi del Ministero, e con la collaborazione della Regione riapriremo altri contenitori culturali, come la parte superiore del museo di Santa Scolastica, mentre proseguono gli interventi per la riqualificazione del teatro Margherita e dell’ex Mercato del Pesce, che costituiranno il Polo dell’Arte Contemporanea”.
I lavori al Castello Svevo hanno riguardato il restauro architettonico delle sale, l’adeguamento funzionale degli impianti e l’allestimento museografico degli ambienti interni. Il Castello Svevo ritorna, quindi, nella piena disponibilità per una gestione esclusiva come contenitore culturale e come attrattore di iniziative culturali di rilievo.
Ufficio stampa Comune di Bari
redazione