Il relitto del traghetto ‘Norman Atlantic’ rimane sotto sequestro perché potrebbe essere necessario tornare a bordo e perché si rischierebbe una infrazione comunitaria.
Lo ha deciso il gip del Tribunale di Bari Alessandra Piliego, rigettando l’appello proposto dai difensori dell’armatore proprietario del traghetto, Carlo Visentini, gli avvocati Filiberto Palumbo e Pietro Palandri. Il traghetto naufragò dopo un incendio a bordo nel dicembre del 2014 che costò la vita a 12 persone (19 sono ancora disperse) e il ferimento di altre 64; il relitto è ormeggiato nel porto di Bari dal febbraio 2015. Per il giudice, che ha accolto le tesi della Procura, è necessario “assicurare la nave a fini probatori” perché anche nel corso del processo “potrebbero profilarsi nuove esigenze istruttorie”. Concluso l’incidente probatorio, la Procura ha ipotizzato responsabilità a carico di nuovi indagati i quali, per il gip, potrebbero chiedere perizie tecniche a bordo, non avendo partecipato all’incidente probatorio.
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redazione