Nell’ambito territoriale che vede l’assessorato al Welfare e la rete impegnata quotidianamente su interventi sociali di ascolto, protezione e formazione finalizzati al contrasto e alla prevenzione di fenomeni di violenza, nasce una nuova collaborazione tra assessorato al welfare e Coop Alleanza 3.0 in occasione della settimana internazionale contro la violenza sulle donne.
In aggiunta ai 100 eventi territoriali e all’apertura del Villaggio della non violenza preso l’Urban Center, domenica 25 novembre, Coop Alleanza 3.0 intende contribuire con l’iniziativa “Noi ci spendiamo, e tu?”, la campagna solidale che prevede la donazione dell’1% del ricavato delle vendite dei prodotti a marchio Coop, in oltre 400 negozi italiani, ai centri antiviolenza che lavorano sul territorio: si tratta complessivamente di 41 realtà locali che, ogni giorno, offrono a tante donne un aiuto concreto per affrontare questa piaga socio-culturale. La campagna, attiva domani, venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 novembre, anche quest’anno sarà promossa in tutti i punti vendita e, in alcuni negozi, saranno ospitati anche dei banchetti informativi delle associazioni coinvolte.
In Puglia, e in particolare nei centri Ipercoop “Santa Caterina” e “Japigia” di Bari, saranno allestiti spazi esperienziali, mostre e performance per adulti e bambini, si terranno dimostrazioni di difesa personale e convegni a tema con esperti autorevoli come l’avvocato Antonio Maria La Scala, presidente di Penelope Italia e Gens Nova onlus.
Per l’occasione sarà anche presentato il lavoro del Centro antiviolenza dell’assessorato al Welfare gestito dalla comunità San Francesco, con cui Coop Alleanza 3.0 ha promosso oltre 50 eventi per sensibilizzare e informare sul tema della violenza di genere.
Lo scorso anno, grazie a “Noi ci spendiamo, e tu?”, Coop Alleanza 3.0 ha donato 84 mila euro alle realtà locali che operano in difesa delle donne.
“A nome della città di Bari ringrazio la Coop Alleanza 3.0 che da anni è al fianco dell’amministrazione comunale per sensibilizzare la cittadinanza su un fenomeno drammatico, che colpisce donne di tutte le età e provenienze sociali – commenta l’assessora comunale al Welfare Francesca Bottalico -. I numeri, purtroppo, non lasciano dubbi: solo a Bari, negli ultimi 6 mesi, il centro antiviolenza comunale ha intercettato 215 casi, tutte donne italiane costrette a subire violenza, psicologica o fisica, da uomini quasi tutti italiani, compagni o ex partner, spesso davanti ai propri figli. Per questo abbiamo scelto di continuare a investire sulle persone, sulle strutture sociali, sulla formazione, sulla prevenzione, sull’educazione alle differenze e sulla cultura di genere non solo con i nostri servizi educativi, i 10 sportelli di ascolto per minori e adolescenti nelle scuole, le antenne territoriali in tutti i Municipi e le campagne di comunicazione ma anche attraverso il lavoro straordinario della nostra rete socio-culturale ed educativa generareculturenonviolente, che in questi giorni propone una serie di appuntamenti sul tema negli spazi dell’Urban Center comunale”.
In Italia, purtroppo, i casi di femminicidio per mano dell’attuale o dell’ex compagno sono in aumento: secondo il “Quarto rapporto sul femminicidio in Italia” redatto dall’Eures, la percentuale di vittime nel contesto familiare è passata dal 66,3% del 2000 al 76,7% del 2016. La violenza sulle donne riguarda anche i casi di abuso, maltrattamenti, molestie ed episodi di stalking. Un fenomeno drammatico che l’assessorato al Welfare sta tentando di contrastare anche attraverso investimenti su figure professionali da impiegare presso i servizi, la formazione di docenti ed educatori e la presenza ai tavoli nazionali, in particolare nella Cabina di regia del piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne dove la città di Bari, con l’assessora Bottalico, è stata nominata in rappresentanza degli enti locali.
redazione
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