Bari: oggi “Un anno di…” Centro ludico TreTrentaseiMesi

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Si è tenuto questa mattina “Un anno di…” Centro Ludico TreTrentaseiMesi, l’evento organizzato per condividere risultati e obiettivi raggiunti nella prima annualità del nuovo servizio del Comune di Bari.

Il Centro ludico prima infanzia è un servizio dell’assessorato comunale al Welfare finanziato con fondi PAC Infanzia e gestito dall’ATI tra le cooperative sociali Progetto Città e GEA. Il servizio, attivo in due sedi nei quartieri Libertà e Poggiofranco, è rivolto ai minori e alle loro famiglie selezionati sulla base di criteri di valutazione individuati nel relativo bando comunale.

Il servizio, gratuito per i fruitori, è rivolto ai bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi e a bambini diversamente abili della stessa fascia d’età, e a chi ha in carico la loro crescita e formazione (genitori, parenti, o altro), purché residenti nel Comune di Bari.

Nel primo anno sono state realizzate molteplici attività e laboratori rivolti ai minori tra cui: progettazione partecipata con i genitori (gruppo sezione), scuola per e con i genitori e gli adulti di riferimento, laboratori creativi, sensoriali, olistici, di movimento e psicomotricità, Atelier Stern, laboratori di gioco, ludico-didattici, teatro, animazione alla lettura e raccontastorie, laboratori musicali, eventi e feste con genitori e adulti, laboratori intergenerazionali, laboratori multiculturali, supporto alla genitorialità.

Il monitoraggio condotto per valutare il livello di gradimento del servizio da parte dei genitori mostra indici molto soddisfacenti: con un punteggio, su una scala da 1 a 10, di 9.3 per l’item “attenzione alla salute dei bambini”, 9.1 per “comprensione e sostegno nell’affrontare i problemi con i genitori”, 9.2 per “competenze e preparazione del personale”.

Nel 2016 sono stati complessivamente 176 i bambini e le bambine che hanno fruito del servizio, 182 i familiari coinvolti attivamente. Considerando entrambe le sedi, sono state più di 6000 le ore di attività laboratoriali e quasi 5000 i laboratori realizzati, cui si aggiungono 50 momenti di festa ed eventi. Il personale e gli educatori coinvolti sono stati 20.

Ciascuna struttura del Centro Ludico accoglie massimo 25 bambini per ciascun turno giornaliero (mattina e pomeriggio); attualmente sono più di 50 le famiglie in lista di attesa e i dati mostrano un progressivo incremento delle liste di attesa.

“Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti dai centri ludici, in termini di coinvolgimento e di gradimento – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Le nuove strutture inaugurate un anno fa hanno coinvolto 100 famiglie e dimostrato, attraverso l’impegno degli educatori e degli enti gestori, che a partire dall’infanzia è possibile promuovere presidi sociali territoriali di educazione alla legalità e al rispetto dei beni pubblici, offrendo spazi fisici e simbolici non solo rivolti ai piccolissimi ma anche ai genitori e ai nonni. Questo è stato l’aspetto particolarmente rilevante: nei centri, infatti, sono nate comunità di genitori, di etnie, condizioni economiche, sociali e culturali differenti, che hanno permesso la realizzazione di momenti di forte coesione sociale, mutuo aiuto, scambio interculturale. Un laboratorio di ricerca educativa che si appresta a diventare una buona prassi a livello nazionale nell’ambito dei progetti finanziati dallo Stato”.

Per quanto concerne le famiglie destinatarie del servizio, i dati mostrano che tra i nuclei familiari iscritti e attivamente frequentanti il centro ludico il target risulta essere multiculturale ed eterogeneo dal punto di vista socioculturale. Su un campione di 235 adulti, di cui 3 famiglie monoparentali, 79 sono inoccupati, disoccupati, in cerca di lavoro o con impiego precario mentre 156 adulti sono liberi professionisti, free lance o hanno impieghi stabili. L’età media dei genitori è compresa tra i 33 e 38 anni.

Per quanto riguarda l’approccio che ha ispirato la gestione della prima annualità, particolare cura e attenzione sono state data al coinvolgimento delle famiglie, anche attraverso due progetti dedicati – Gruppo Sezione e Scuola dei genitori- allo scopo di rendere la gestione del servizio sempre più vicina ai bisogni di bambini/e e delle loro famiglie e di condividere idee, proposte, esperienze per progettare insieme le attività del centro ludico.

Il “Gruppo Sezione” dei genitori è uno strumento di partecipazione attiva delle famiglie sui seguenti temi: programmazione educativa, progettazione e organizzazione di eventi e incontri di formazione, informazione, consulenza, benessere e socialità.

Le attività della “Scuola dei genitori”, previste il primo weekend di ogni mese, consistono in incontri informativi su salute, sicurezza, educazione e benessere di bambini/e e sono realizzati in collaborazione con associazioni e organizzazioni cittadine e, sempre più spesso, vedono la partecipazione degli stessi genitori nel ruolo di esperti che mettono a disposizione conoscenze e competenze.

di    Antonio Carbonara

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