La Procura di Bari ha chiesto l’ergastolo per Roberto Perilli, imputato dinanzi alla Corte di Assise per l’omicidio premeditato del collega Giuseppe Sciannimanico, l’agente immobiliare ucciso a Bari il 26 ottobre 2015. Nel processo sono costituiti parti civili i genitori, il fratello e la fidanzata della vittima, che hanno chiesto provvisionali immediatamente esecutive tra i 100 e i 150mila euro ciascuno. Nella prossima udienza del 19 marzo discuteranno i legali di Perilli. La sentenza è prevista per il 29 marzo.
Stando alle indagini della Squadra Mobile, movente del delitto sarebbe stata la nuova attività imprenditoriale che la vittima stava avviando nel rione Japigia, un’agenzia immobiliare a pochi isolati da quella di Perilli, che avrebbe potuto compromettere i suoi affari. Perilli avrebbe quindi commissionato l’omicidio di Sciannimanico a Luigi Di Gioia, già stato condannato con il rito abbreviato a 30 anni di reclusione in qualità di esecutore materiale.
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redazione