Dal 22 al 30 agosto Bari ospiterà la terza edizione del Bari Piano Festival, la manifestazione promossa dal Comune di Bari – assessorato alle Culture e al Turismo, organizzata da Teatro Pubblico Pugliese, con il sostegno della Regione Puglia e Aret Puglia Promozione, PO Puglia FESR-FSE 2014/2020 Asse VI Azione 6.8, con il patrocinio del Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, e in collaborazione con Apulia Film Commission che propone per questa edizione un concerto speciale dedicato a Ennio Morricone, in programma il 30 agosto con due pianisti italiani di grande prestigio. Il concerto, inserito nel Bif&st 2020, sarà eseguito da Gilda Buttà, che di Ennio Morricone è stata l’interprete “ufficiale”, eseguendo le sue colonne sonore e suonando la sua intera produzione pianistica, e da Cesare Picco, improvvisatore raffinato e colto, che parte dalle musiche di Morricone per un percorso creativo di grande suggestione.
Tutti gli appuntamenti saranno su prenotazione per un massimo di circa 400 posti per gli eventi in piazza San Nicola e sulla spiaggia Pane e Pomodoro e poco meno di un centinaio al Fortino Sant’Antonio.
I numeri finali e le modalità di prenotazione sono in corso di definizione in queste ore e saranno comunicate la prossima settimana attraverso i canali social del Bari Piano Festival e del Teatro Pubblico Pugliese.
https://www.facebook.com/BariPianoFestival/ e
Questa mattina ad illustrare i dettagli dell’iniziativa, il programma e gli aspetti organizzativi sono stati il sindaco di Bari, Antonio Decaro, l’assessora alle Culture e al Turismo del Comune di Bari, Ines Pierucci, il maestro Emanuele Arciuli, direttore artistico del Festival, la consigliera di amministrazione del Teatro Pubblico Pugliese, Maddalena Tulanti.
“Il Bari Piano Festival è frutto di una felice intuizione di Emanuele Arciuli – ha esordito il sindaco Antonio Decaro – che in questi anni ho avuto il piacere di conoscere e apprezzare per le qualità umane oltre che artistiche, e che ringrazio davvero per la creatività e l’impegno straordinario che ci consente oggi di presentare questa nuova edizione del festival. Il Bari Piano Festival non è solo una rassegna pianistica affidata alla sua direzione artistica ma è a tutti gli effetti una sua creatura, ideata e realizzata nella città in cui il maestro Arciuli è nato e vive. Ringrazio l’assessora Pierucci, che in questi mesi ha lavorato insieme a lui per l’organizzazione del festival, e la Regione Puglia che sin dall’esordio sostiene il progetto. Anche quest’anno i concerti in programma non si terranno nelle location classiche per la musica da pianoforte ma risuoneranno in luoghi della nostra città ricchi di suggestioni, luoghi simbolo delle potenzialità di una città che amiamo e che vogliamo veder continuare a crescere”.
“La terza edizione del Bari Piano Festival – ha proseguito l’assessora alle Culture Ines Pierucci – è uno degli eventi di punta del corposo cartellone di iniziative promosso dall’assessorato alle Culture per l’estate barese, con moltissimi appuntamenti nei mesi di agosto e settembre. Nonostante le difficoltà legate ai mesi di confinamento, gli uffici non hanno mai smesso di lavorare per individuare le soluzioni migliori, a partire dal sostegno ai contenitori culturali di proprietà comunale gestiti dai privati, proseguendo con la costruzione del bando Arene Culturali, nato per riavvicinare gli spettatori alla fruizione culturale e per sostenere gli operatori nella programmazione delle attività, fino ai concerti che per la prima volta vedono in questi giorni l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli esibirsi negli spazi aperti della città. Le prossime settimane saranno costellate di moltissimi eventi, tutti gratuiti, che spaziano dalla musica al cinema, dal teatro agli incontri letterari ai laboratori artistici per i più piccoli, coinvolgendo nomi storici del nostro panorama artistico – dalle stelle della scuola barese del jazz alle compagnie di teatro popolare, dalle compagnie di teatro ragazzi -, realtà emergenti e associazioni impegnate nella divulgazione scientifica e nell’educazione delle nuove generazioni.
Il 22 agosto il Bari Piano Festival, che quest’anno inaugura calendario della Festa del Mare, si apre con un incontro di parole che vedrà Gianrico Carofiglio dialogare con Emanuele Arciuli e prosegue con un concerto inedito dedicato alla leggenda aurea di San Nicola che si avvarrà dei testi poetici di Nicola Muschitiello, un evento che speriamo sia di buon auspicio per la candidatura, consegnata qualche giorno fa, di Bari a capitale italiana della Cultura. Ringrazio il maestro Emanuele Arciuli che, con passione e spirito di abnegazione, ha costruito questa terza dedizione del festival senza lasciarsi scoraggiare dalle restrizioni legate all’emergenza sanitaria, dando vita a un programma di straordinaria qualità pensato per un pubblico eterogeneo che non si limita ai soli spettatori delle stagioni concertistiche. Questa nuova edizione è anche segnata da una interessante sinergia con il Bif&st: l’iniziale criticità legata alla concomitanza temporale tra i due festival è diventata così un valore aggiunto, traducendosi in un inedito scambio di competenze: il Bari Piano festival omaggerà così il maestro Morricone direttamente dal palco del Bif&st il prossimo 30 agosto”.
“Il Teatro Pubblico Pugliese ha avuto un compito doppio quest’anno rispetto agli anni passati. Solo qualche mese fa pensavamo a un 2020 che sarebbe stato orfano di ogni tipo di evento e iniziativa. Quello a cui stiamo contribuendo è invece un miracolo frutto della capacità di resilienza e del desiderio di non cedere alle intemperie di questa amministrazione comunale e della Regione. È stato realizzato un programma di sette giorni in cui non manca nulla” ha aggiunto Maddalena Tulanti.
“Non era scontato riuscire a realizzare questa terza edizione del Bari Piano Festival, come potrete immaginare, e desidero ringraziare il Comune (in particolare nella figura del sindaco, Antonio Decaro, e dell’assessore alle culture, Ines Pierucci, ma anche tutto di lo staff che lavora con loro) e – naturalmente – il Teatro Pubblico Pugliese, per l’ostinazione e l’entusiasmo con cui hanno voluto proseguire – ha concluso Emanuele Arciuli –. Sarà un’edizione speciale, in ogni caso, quella del 2020. Per le norme anti-Covid che dovremo osservare tutti: spettatori, maestranze e artisti; per la concomitanza – complessa, ma anche proficua e stimolante – con il Bif&st, con cui si è sviluppata una preziosa collaborazione, mi auguro foriera di progetti futuri; infine, per la massiccia presenza di musicisti italiani. E questo un po’ per necessità (i viaggi sono ancora complicati, specie quelli oltreoceano), e molto per rimarcare – in un momento di forte solidarietà nazionale – la presenza di grandi artisti del nostro paese. Siamo convinti di aver realizzato un cartellone bello, coerente e di qualità, e speriamo che il nostro pubblico, che ci segue con affetto da tre anni, confermi il nostro entusiasmo. L’anno prossimo torneremo agli abbracci e, speriamo, alle grandi platee; quest’anno però, non rinunciamo agli appuntamenti di qualità”.
IL PROGRAMMA DEL BARI PIANO FESTIVAL
Sabato 22 Agosto
Fortino S. Antonio – ore 18.30
Parole senza musica – Gianrico Carofiglio
Conversazione sulla musica con Emanuele Arciuli
Con la collaborazione di Libreria Laterza
Gianrico Carofiglio è nato a Bari. È stato a lungo un pubblico ministero, specializzato in indagini sulla criminalità organizzata. Nel 2007 viene nominato consulente della commissione parlamentare antimafia e dal 2008 al 2013 è senatore della Repubblica. Ha scritto racconti, romanzi, saggi. I suoi libri, sempre in vetta alle classifiche dei best seller, sono tradotti in tutto il mondo. Ha creato il popolarissimo personaggio dell’avvocato Guido Guerrieri. Per Einaudi ha pubblicato il racconto La doppia vita di Natalia Blum raccolto nell’antologia Crimini italiani (Stile libero 2008), Cocaina, con Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo (Stile libero 2013 e e Super ET 2014), Una mutevole verità (Stile libero 2014, Super ET 2016 E Super ET 2018, Premio Scerbanenco), La regola dell’equilibrio (Stile libero 2014, Super ET 2016 e Super ET 2018), Passeggeri notturni (Stile libero 2016 e Super ET 2017), L’estate fredda (Stile libero 2016 e Super ET 2018), Le tre del mattino (Stile libero 2017 e Super ET 2019), La versione di Fenoglio (Stile Libero 2019), La misura del tempo (2019) e Non esiste (2020).
Lunedì 24 agosto
Basilica di San Nicola/Piazza San Nicola– ore 21.00
In Gladio Oris – Leggenda Aurea di San Nicola
Musiche di F. Chopin (24 Preludi op.28) e S. Rachmaninov (Etudes-Tableaux, selezione)
Testi di N.Muschitiello
Alexander Romanovsky, pianista
Nicola Muschitiello, voce recitante
Nato in Ucraina nel 1984, Alexander Romanovsky all’età di tredici anni si trasferisce in Italia, dove studia all’Accademia Pianistica di Imola con Leonid Margarius. La scuola unica ereditata da Leonid Margarius, i cui portatori erano Regina Horowitz, Felix Blumenfeld e Anton Rubinstein, diviene la solida base del suo aspetto artistico. Nel 2001, all’età di diciassette anni, vince il Primo Premio al prestigioso Concorso Busoni a Bolzano. Da 20 anni Romanovsky è ospite di molti palchi tra i più prestigiosi al mondo, come il Concertgebouw di Amsterdam, La Scala a Milano, la Royal Albert Hall di Londra, Teatro Colón di Buenos Aires, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, Suntory Hall di Tokyo, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, il Teatro degli Champs-Élysées a Parigi.Dal 2014 Alexander Romanovsky ricopre la carica di Direttore Artistico del Vladimir Krainev Moscow International Piano Competition.
Nicola Muschitiello è poeta con “una vera voce” (Italo Calvino, 1978) e “personaggio singolarissimo, ultimo dei (veraci) bohémiens nel panorama della letteratura italiana” (Mirella Appiotti, 2001), Nicola Muschitiello ha pubblicato sei libri di poesia in versi (il più recente, La rosa eterna, 2015) e un libro di poesia in forma di lettere d’amore (Non sei lontana, 2005). Le sue poesie sono tradotte in diverse lingue. Si occupa amorosamente di teatro e di musica, come ideatore di concerti e voce recitante.
Martedì 25 agosto
Fortino S. Antonio – ore 18.30
Tre sonate di L. V. Beethoven – op. 27 n.1, op. 27 n.2 “al chiaro di luna”, op. 101
Gabriele Carcano, pianista
Gabriele Carcano, torinese, si diploma a 17 anni nel Conservatorio della sua città con il massimo dei voti e prosegue gli studi all’Accademia di Musica di Pinerolo con Andrea Lucchesini. Con il sostegno della Fondazione De Sono si perfeziona a Parigi al Conservatoire National Supérieur de Musique con Aldo Ciccolini, Nicholas Angelich e Marie Françoise Bucquet. Riceve anche i consigli di Richard Goode, Leon Fleisher e Alfred Brendel. Nel 2004 ottiene il Premio Casella al Concorso “Premio Venezia”, debuttando al Teatro La Fenice. Ha poi suonato in prestigiose sale da concerto e stagioni musicali quali la Tonhalle di Zurigo, la Salle Pleyel, il Theatredes Champs Elysées, la Società del Quartetto di Milano, il Teatro la Pergola – Amici della Musica di Firenze, il Festival MiTo, l’Orchestre National de Montpellier, l’Orchestra Verdi di Milano, l’International Piano Festival del Mariinsky – San Pietroburgo. Attivo camerista collabora regolarmente con musicisti come Lorenza Borrani, Enrico Dindo, Marie-Elisabeth Hecker, il Quatuor Hermes. Dall’ottobre 2015 insegna all’Accademia di Musica di Pinerolo.
Mercoledì 26 agosto
Circolo della Vela – ore 18.30
Maratona di Musica contemporanea
Roberto Martinelli, Roberta Pandolfi, Sofia Tapinassi, pianisti
Introduzione all’ascolto di Emanuele Arciuli
Roberto Martinelli nasce a Verona nel 1990. Avviato giovanissimo allo studio della musica, nel 2018 si diploma in pianoforte con lode e menzione d’onore sotto la guida del M° Antonio Pulleghini presso il Conservatorio di Mantova. A questo affianca gli studi di composizione guidati dai Maestri Taglietti, Perezzani e Gerardo. Nel 2016 vince la Borsa di Studio Charles Haimoff e partecipa alla stagione concertistica del Teatro Sociale di Mantova. Collabora con l’Orchestra della Memoria di Mantova per la commemorazione delle vittime dell’olocausto e con il Laboratorio di Musica del XXI Secolo per promuovere confronto e collaborazione fra pensiero compositivo ed esecutivo. Nel 2017 suona in sala Nervi in occasione dell’udienza straordinaria del movimento MCL, presieduta da Papa Francesco. Nel 2019 è ammesso con borsa di studio di merito all’Accademia di Musica di Pinerolo, dove ha l’opportunità di studiare con i Maestri Pierre-Laurent Aimard, Emanuele Arciuli, Massimiliano Damerini e Nicolas Hodges. Insieme al M° Ilaria Sansoni, è ideatore di EposEventi, un sistema innovativo per la diffusione della cultura sul territorio.
Roberta Pandolfi si è diplomata con lode presso il conservatorio Rossini di Pesaro sotto la guida del M° Giovanni Valentini, si è poi perfezionata con il M° Enrico Pace all’ Accademia “Incontri col Maestro” di Imola. Attualmente frequenta la scuola di specializzazione in musica contemporanea presso l’Accademia di Pinerolo con i M° Emanuele Arciuli, Nicholas Hodges, Pierre- Laurent Aimard e Massimiliano Damerini. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali sia come solista che in formazioni cameristiche, si esibisce regolarmente in Italia e all’estero per importanti stagioni e festival internazionali tra cui Auditorium RAI Toscanini di Torino, Bologna Festival, Bologna Modern, Festival dei Due Mondi, Teatro Rossini di Pesaro. Nel 2019, insieme alla direttrice d’orchestra Francesca Perrotta, ha fondato Orchestra Olimpia, ensemble sinfonico femminile che, attraverso le sue iniziative musicali a scopo benefico, promuove la parità di genere e i diritti umani. Ha inciso musiche di Danilo Comitini per le etichette discografiche Stradivarius e Da Vinci. Le sue esibizioni sono state trasmesse da Rai1 e Sky Arte.
Sofia Tapinassi nasce a Firenze nel 1994. Inizia gli studi pianistici con la prof.ssa A. M. Bordin all’I.S.S.M. Franco Vittadini di Pavia, per poi proseguire a Firenze con i Maestri R. Risaliti e S. Bigongiari. Sotto la guida di quest’ultima consegue la laurea biennale ad indirizzo solistico, con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Frequenta il corso postlaurea in musica contemporanea presso l’Accademia di Musica di Pinerolo, sotto la guida dei docenti Pierre-Laurent Aimard, Emanuele Arciuli, Massimiliano Damerini e Nicolas Hodges. Segue i corsi di perfezionamento in Italia con i M° E. Belli ed A. Lonquich, in Austria con N. Demidenko, in Svezia con P. Jablonski e in Slovenia con A. Madžar. Si dedica per lo più alla musica del XX secolo: affronta in qualità di solista, nel 2016, il Concerto per pianoforte e orchestra op. 20 di Alexander Scriabin sia con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Firenze che con la Circle Orchestra di Cittadella. Nell’estate 2017 suona alla 29^ edizione del Festival “Pianoraro” di Lamole (FI), dedicando il suo concerto alle ultime composizioni di R. Schumann affiancate alla produzione pianistica di L. Janáček. Ha partecipato a concorsi di esecuzione musicale ottenendo primi premi e primi premi assoluti (concorso Riviera della Versilia “Daniele Ridolfi”; concorso “Lions Club Aldobrandeschi” di Grosseto, di cui è vincitrice della sezione pianistica; Premio Silver “Città di Empoli”; Concorso nazionale “Mirabello in Musica”, “Grand Prize Virtuoso” International Competition London). È tra i 5 giovani pianisti selezionati, presso Kantoratelier di Firenze, per il corso biennale “Dædalus – l’artista da giovane”, un percorso di formazione interdisciplinare del musicista classico a cura di Alexander Lonquich e Cristina Barbuti, in collaborazione con Musica Felix e sostenuto da Yamaha Music Italy.
Giovedì 27 agosto
Fortino S. Antonio – ore 18.45
Piano in jazz
1° set – Stefania Tallini, pianista
Presentazione del libro “Il computer è donna” di Carla Petrocelli (Edizioni Dedalo)
L’autrice conversa con Pino Bruno
Interviene l’Assessore alle culture del Comune di Bari Ines Pierucci
2° set – Kekko Fornarelli, pianista
Considerata tra le più importanti pianiste e compositrici jazz italiane, Stefania Tallini vanta una brillante carriera in ambito jazz e classico, con incursioni nel mondo della musica brasiliana
attraverso sinergie con grandi artisti del panorama mondiale.Oltre al suo percorso da solista, spiccano le collaborazioni con nomi illustri come Gregory Hutchinson, Gabriel Grossi, Guinga, Gabriele Mirabassi, Enrico Pieranunzi, Enrico Intra, Bruno Tommaso e tanti altri. La sua discografia comprende 10 album da leader editi dalle etichette YVP (Germania), Alfa Music e Raitrade, oltre a diverse incisioni come guest. Prolifica autrice, la sua discografia comprende tutti brani originali, alcuni dei quali sono stati sceltida grandi artisti internazionali per essere interpretati e incisi, come John Taylor ed Enrico Pieranunzi. È stata invitata nei più importanti Festival Jazz in Italia, Francia, Germania, Lituania, Stati Uniti, Israele e in contesti prestigiosi come “I Concerti del Quirinale”.
Pino Bruno, giornalista e scrittore, già Direttore Responsabile dell’edizione italiana di Tom’s Hardware, dopo anni trascorsi tra l’ANSA e la RAI. Tra il 1990 e il 1994 è stato inviato di guerra del TG2 e TG1 in Iraq, Somalia e Balcani.
Kekko Fornarelli (all’anagrafe Francesco – Bari, 1978) è un pianista, compositore e produttore. Con quattro album pubblicati e oltre 200 concerti in 35 Paesi nel mondo negli ultimi cinque anni, Kekko Fornarelli è attualmente uno degli artisti italiani più apprezzati nel mondo. Ha sviluppato uno stile unico caratterizzato dal tentativo di creare musica da osservare, più che da ascoltare. Un modo particolare e tutto personale per raccontare storie, esprimere emozioni e ‘dipingere’ situazioni. La sua musica è una morbida combinazione tra le più moderne idee nordeuropee e il lirismo neoclassico, filtrata dal suo caldo background mediterraneo.
Sabato 29 agosto
Pane e Pomodoro – ore 18.45
Concerto al tramonto – Il pianoforte di Enrico Pieranunzi
Omaggio a Bill Evans
Blues, barocco e molto altro, un’attività eclettica in cui pianismo, composizione e arrangiamento sono inscindibilmente intrecciati e che spesso l’ha visto impegnato anche come autore nella musica per film e teatro. Questo il mondo musicale senza confini di Enrico Pieranunzi, musicista tra i più versatili della scena musicale europea, nella cui particolarissima avventura sonora jazz e classica convivono fin dall’inizio uno a fianco all’altra. Troviamo così nella sua ricchissima discografia (più di 80 cd) collaborazioni prestigiose con luminari del jazz come Chet Baker, Paul Motian, Charlie Haden, Marc Johnson e Joey Baron, ma anche un cd in duo con Bruno Canino (Americas) e lavori incentrati su Scarlatti, Bach, Haendel, Martinu, Gershwin (quest’ultimo in trio con suo fratello Gabriele al violino e con Gabriele Mirabassi al clarinetto). È l’unico musicista italiano ad aver suonato e registrato più volte a suo nome nello storico “Village Vanguard” di New York e, tra i numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali per la sua attività musicale vanno ricordati il “Django d’Or” francese (1997) come miglior musicista europeo, l’Echo Award 2014 in Germania come “Best International Piano Player” e il premio “Una vita per il jazz” assegnatogli nello stesso anno dalla rivista Musica Jazz. Parecchie sue composizioni sono diventate veri e propri standard suonati e registrati da musicisti di tutto il mondo e sono state pubblicate nei prestigiosi “New Real Book” statunitensi. Traqueste “Night Bird”, “Don’tforget the poet”, “LesAmants”, “Fellini’sWaltz”, “Je ne saisquoi”, “Trasnoche”, “Coralie”. Il suo originale linguaggio musicale è stato oggetto di numerose tesi di laurea o di dottorato, in Italia e all’estero.
Domenica 30 agosto
Piazza della Libertà – ore 20.30
Omaggio a Ennio Morricone
Gilda Buttà e Cesare Picco, pianisti
In collaborazione con il Bif&st – Bari International Film Festival
Gilda Buttà, siciliana, ha iniziato gli studi all’età di sei anni con il padre violinista. Successivamente ha proseguito, vincendo una borsa di studio al Conservatorio di Milano, con Carlo Vidusso, diplomandosi sotto la sua guida all’età di sedici anni con il massimo dei voti e la lode. Nello stesso anno ha debuttato come solista con l’Orchestra della Rai di Milano, vincendo da lì a poco concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il “Premio Liszt” di Livorno. La carriera concertistica l’ha portata a suonare per le più importanti Istituzioni, sia come solista che in formazioni da camera, in tutta Europa, U.S.A., Sud America, Giappone, Corea, Cina, Russia e Israele. Per oltre venticinque anni ha collaborato con Ennio Morricone. Dello stesso Compositore è assidua interprete nella musica assoluta, dedicataria di “Catalogo” (SuviniZerboni 2000). Sempre come solista è attiva con altri musicisti dediti al Cinema, TV e Teatro quali Luis Bacalov, Nicola Piovani, Franco Piersanti, Paolo Buonvino, Lele Marchitelli, Marco Betta, Paolo Silvestri e Gianni Ferrio.
Cesare Picco, pianista improvvisatore e compositore a suo agio tra i beat elettronici come tra i suoni di un’orchestra barocca, è da sempre sperimentatore trasversale in ogni ambito musicale. Autore di progetti speciali legati al mondo dell’Arte (Whitney Museum di New York, Hara Museum di Tokyo, Hangar Bicocca di Milano), dal 1986 porta la sua musica nei più importanti festival e teatri del mondo. Nel 2009 ha ideato “Blind Date – Concert in the Dark”, un concerto dove pianista e pubblico sono immersi nel buio assoluto. Ha scritto di musica su «Il Post», nel 2019 esce “Sebastian” (Rizzoli) romanzo dedicato alla vita di Johann Sebastian Bach.
Redazione