La squadra mobile di Bari ha arrestato un pregiudicato di 32 anni, Antonio Ripoli, ritenuto responsabile dell’omicidio di Antonio Scaglioso avvenuto a Bari il 12 marzo scorso nel quartiere Catino. L’uomo era ricercato dalle ore immediatamente successive all’omicidio e nei suoi confronti la Dda di Bari aveva emesso un provvedimento di fermo.
Si era reso però irreperibile. Ripoli è stato arrestato a Bari e la polizia gli ha anche sequestrato una pistola calibro 9 con la matricola cancellata che è probabilmente quella usata per l’omicidio. Alla sua identificazione si è giunti anche grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza installate nella zona dal Comune di Bari.
Dalle indagini è emerso che il movente sarebbe da ricondurre a forti dissidi familiari collegati anche al pestaggio, avvenuto poco prima dell’omicidio di una donna, Pasqua Mari che quella sera fu trovata in auto a poca distanza dal luogo del delitto, con ferite al volto e alla testa provocatele con una mazza da baseball.
Secondo la ricostruzione fatta dalla polizia, poco prima dell’omicidio, la donna (cognata della vittima e dell’omicida) era stata picchiata da sua sorella, Angela Mari, moglie della vittima, Antonio Scaglioso. In sua difesa erano intervenuto Antonio Ripoli che, armato con una pistola, si era scontrato a colpi di pistola con Sacaglioso, anche lui armato. Nella sparatoria (15 i bossoli trovati per terra dalla polizia) Scaglioso è rimasto ucciso mentre Ripoli era riuscito ad allontanarsi a bordo di una auto di piccola cilindrata crivellata di colpi. La vettura fu sequestrata la sera stessa dell’omicidio dalla squadra mobile. Nella stessa serata, gli agenti avevano anche recuperato e sequestrato la mazza da baseball, utilizzata da Angela Mari e la pistola Beretta, cal.7.65, risultata rubata, che era stata utilizzata dalla vittima.
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redazione