Si è tenuta questa mattina, a Palazzo di Città, la cerimonia di premiazione per le migliori tesi di laurea in tema di Sanità digitale e Telemedicina. Il premio, organizzato dall’AISDET – Associazione italiana di sanità digitale e telemedicina con il supporto del Comune di Bari, ha l’obiettivo di valorizzare e far conoscere le attività di ricerca realizzate dai giovani studenti e laureati dell’Università di Bari, e non solo.
Sono intervenuti il presidente commissione Culture Giuseppe Cascella, il prorettore dell’Università di Bari Angelo Vacca, il direttore del dipartimento di Informatica dell’Università di Bari Donato Malerba e il docente dello stesso dipartimento Michele Lanubile, il presidente del distretto produttivo dell’Informatica pugliese Salvatore Latronico e i giovani studiosi vincitori del premi.
Giuseppe Cascella ha fatto gli onori di casa e presentato gli intervenuti, ricordando che “la telemedicina ormai è una integrazione importante della medicina tradizionale perché è in grado di monitorare da remoto parametri medici importanti, come ad esempio i valori della pressione del sangue, o dati cardiologici. Ormai, anche per l’invecchiamento della popolazione i pazienti hanno sempre più bisogno anche assistenza da casa o consulti da remoto. L’appuntamento di oggi – ha proseguito – è il prologo ad un appuntamento importante, il primo congresso nazionale AiSDeT che si terrà proprio qui a Bari, dal 26 al 28 settembre prossimi”.
Il prorettore Angelo Vacca ha parlato dell’innovazione digitale in Sanità che unisce il territorio ad un centro specializzato e mette insieme una rete di pazienti, offrendo un servizio medico di qualità e consentendo allo stesso tempo di risparmiare risorse. Ha quindi presentato il premio Asidet, che valorizza le attività di ricerca promosse dai giovani studenti e laureati. “Il Servizio sanitario sta attraversando una fase di riorganizzazione strutturale – ha detto Vacca -. La spinta al cambiamento arriva dal mutamento degli scenari epidemiologici, con un incremento delle cronicità dovuto anche all’aumento dell’aspettativa di vita. Oggi la sfida è quella di riuscire a mantenere il corretto governo dei processi assistenziali e di cura contenendo i costi. Per affrontare un futuro così complesso, è necessario sostenere e promuovere le migliori idee e proposte degli studenti, perché l’innovazione digitale è strategica. In questo contesto, l’Università, con le sue competenze di ricerca e professionali, è uno degli attori di maggiore rilievo nel sostegno ai processi di innovazione. Sono sempre molto attento a enfatizzare i lavoro dei giovani sul piano scientifico come le tesi di alto valore scientifico che presentiamo oggi.”.
“Queste iniziative suggellano collaborazioni in atto da molto tempo perchè il dipartimento di informatica ha sempre avuto una grande attenzione alle applicazioni in ambito medico- ha sottolineato Donato Malerba –. Un ringraziamento particolare agli studenti, cui sono grato per la passione e la dedizione, in particolare quando si occupano di ricerche in ambito medico che possono veramente aiutare le persone a stare meglio.I premiati per le loro tesi hanno lavorato in diversi ambiti, dalla stima non invasiva dell’anemia fino alla rilevazione delle alterazioni della voce nei malati di Parkinson. Per giungere a questi risultati il dipartimento di Informatica ha attivato da anni collaborazioni con diversi ospedali pugliesi, con le associazioni dei malati e con il CNR (tecnologie biomediche). Molto importante è anche la collaborazione attivata con le imprese del territorio, con il mondo industriale, rappresentato qui dal dott. Latronico”.
Salvatore Latronico ha evidenziato come ci sia sempre più bisogno “di una serie di figure professionali nuove, in grado di mettere insieme il linguaggio dei medici e degli informatici con le necessità dei pazienti. L’informatica sta trasformando completamente il mondo lavoro: parliamo di esperti digitali di processi clinici e di telemedicina che guardino il mondo e il modo di lavorare con occhi nuovi”.
Questo l’elenco dei premiati: Daniela Girardi, Davide Pistorio, Alessandro Zermo, Katarina Elez, Luigi Baldari, Tommaso Massaro, Michele Cafagna, Joseph Tagarelli, Walter Nuzzo.
Tutti hanno ricevuto la pergamena di partecipazione al premio e hanno avuto modo di illustrare brevemente la loro ricerca, tema della tesi di laurea.
I primi due, Daniela Girardi e Davide Pistorio, sono stati proclamati vincitori e hanno ricevuto anche un premio in denaro e una targa ricordo.
In particolare della tesi di Daniela Girardi, uno studio per classificare le emozioni, ha parlato anche il suo relatore, il professor MicheleLanubile, che ha presentato la platea dei possibili destinatari del lavoro di ricerca, ovvero pazienti come i malati di Sla o persone che hanno avuto un ictuse non sono più in grado di comunicare in alcun modo. Utilizzare dispositivi biomedici poco costosi, poco invasivi e di facilissimo uso per riuscire a rilevare le situazioni emotive o gli stati di tensione dei pazienti diventa fondamentale per migliorare la condizione dei malati e supportare operatori e familiari nel lavoro quotidiano di cura.
Cascella ha infine consegnato un dono, una collezione di foto storiche, al professor Malerba e al professor Lanubile, sottolineando che l’Amministrazione comunale è sempre pronta a ospitare iniziative come quella odierna, per supportare e far conoscere l’impegno e i risultati dei giovani ricercatori e scienziati dell’Università.
Ufficio stampa Comune di Bari
redazione