Sono iniziati questa mattina i lavori per il raddoppio di via Amendola. All’avvio del cantiere hanno assistito l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, il presidente del Municipio II Andrea Dammacco, il responsabile del procedimento Claudio Laricchia e i tecnici della ditta appaltatrice
Le lavorazioni sono partite sia in corrispondenza dell’incrocio con viale Einaudi, dove sono state allestite le recinzioni di cantiere, sia in corrispondenza della rotatoria di Mungivacca, lì dove ci sono già escavatori all’opera per preparare l’area di cantiere in cui saranno collocati i baraccamenti e stoccati i materiali.
Si tratta di lavorazioni differenti: lungo la complanare esistente la sede stradale verrà riqualificata con nuovi marciapiedi, nuovo asfalto, nuovi percorsi ciclabili e pedonali, mentre dall’altro lato si procederà ad arretrare le recinzioni delle proprietà private, con un lavoro edile che prevede lo smontaggio delle recinzioni tutelate e la ricostruzione delle stesse in posizione arretrata.
“Cominciano questa mattina, da due punti diversi di via Amendola, i lavori che in poco meno di due anni cambieranno il volto di questa importante arteria della città, che diventerà a quattro corsie con l’eliminazione dei 20 semafori esistenti e l’inserimento di tre rotatorie in corrispondenza di altrettanti incroci (Einaudi – Hanemann – Laforgia) – ha dichiarato Giuseppe Galasso -. Parliamo di una progettazione particolarmente complessa, che è stata oggetto di diversi approfondimenti tecnici in ragione delle molteplici interferenze che vengono a determinarsi. Al termine dei lavori via Amendola sarà non soltanto più bella ma soprattutto più sicura, più vivibile e più verde, con circa 80 nuove alberature ed oltre 8.000 piantumazioni sullo spartitraffico centrale, una nuova pista ciclabile e nuovi attraversamenti pedonali in sicurezza. L’eliminazione dei semafori esistenti determinerà un netto miglioramento della qualità ambientale della zona, sia in relazione all’inquinamento da pm10 sia all’inquinamento acustico, entrambi legati allo stop and go delle auto.
Nei primi dieci mesi il cantiere procederà sul lato destro in uscita da Bari, dove in parte c’è una complanare e per la restante parte degli espropri già realizzati con acquisizione di aree utili al cantiere: le attuali recinzioni saranno perciò demolite o smontate, arretrate di circa undici metri e ricostruite. In questa prima fase il traffico veicolare procederà in concomitanza con le lavorazioni laterali, con un interferenza minima, solo visiva e senza deviazioni delle corsie di marcia.
Completati questi interventi ci sposteremo lateralmente, lì dove avremo realizzato una semi carreggiata nuova, per poi procedere con gli interventi di riqualificazione dell’ex sede stradale centrale che verrà completamente ricostruita. In quella fase avremo un po’ di interferenze, ma il cantiere è stato studiato per minimizzarle e rendere le operazioni il più rapide possibile riducendo contestualmente gli inevitabili disagi”.
“Siamo molto soddisfatti perché questo è un intervento che si attendeva da tantissimi anni – ha commentato Andrea Dammacco – e al termine del cantiere avremo una nuova via Amendola, più sicura, più scorrevole, meno trafficata, più sorvegliata e più ricca di verde. Cercheremo di interferire il meno possibile con la vita quotidiana di chi vive qui, di chi arriva a Bari e di chi esce dalla città. Seguiremo da vicino l’andamento dei lavori in un dialogo costante con i cittadini”.
L’importo complessivo dei lavori ammonta a 4 milioni 620mila euro finanziati con fondi regionali SISABA, (Sistema sanitario barese), nell’ambito del più ampio SISAPU (Sistema Sanitario Pugliese.
Di seguito un riepilogo delle le principali opere che saranno realizzate nel corso del cantiere:
- allargamento a destra della carreggiata stradale sistemata con due corsie per senso di marcia con spartitraffico centrale con aiuola
- realizzazione di 3 rotatorie: viale Einaudi, via Laforgia e via Hahnemann
- ricostruzione dei marciapiedi a sinistra e realizzazione di nuovi marciapiedi a destra
- realizzazione di una pista ciclabile bidirezionale sul marciapiede di nuova realizzazione
- smontaggio e rimontaggio, nel rispetto dell’esistente, delle recinzioni storiche interessate dai lavori di allargamento della carreggiata
- demolizione e ricostruzione delle recinzioni ordinarie interessate dai lavori di allargamento della carreggiata
- adeguamento delle caditoie per la raccolta delle acque piovane
- nuova sistemazione a verde e realizzazione di arredo urbano (panchine, fontanelle, paletti dissuasori, ecc.)
- illuminazione a led
- realizzazione di barriere fonoassorbenti e di una speciale pavimentazione fonoassorbente.
Questi i numeri che caratterizzano l’intervento complessivo:
- lunghezza intervento: ca. 1100 m
- lunghezza pista ciclabile bidirezionale su marciapiede: ca. 970 m
- larghezza della piattaforma stradale: 22.30 m
- oltre 6500 mq di nuovi marciapiedi
- 3 rotatorie (incroci con viale Einaudi, via Laforgia e via Hahnemann)
- 20 lanterne semaforiche eliminate
- 76 alberi di nuovo impianto (Cercis siliquastrum)
- 8740 nuove piante di agapantus
- circa 130 m di barriere fonoassorbenti
- circa 4000 mq di pavimentazione fonoassorbente
- circa 500 m di recinzioni “storiche” smontate e rimontate
- circa 450 m di recinzioni ordinarie spostate
- 43 particelle catastali interessate (per un totale di quasi 900 ditte).
Ufficio stampa Comune di Bari
redazione