La ripartizione Servizi alla persona ha riaperto i termini per la ricezione di manifestazioni di interesse per il servizio di affido di adulti con disabilità. L’avviso, in pubblicazione sul sito del Comune, è rivolto a cittadini o famiglieche manifestino la volontà di prendere in affido un soggetto disabile in difficoltà o privo di assistenza. Il servizio ha la finalità di garantire una valida opportunità ai soggetti disabili privi di riferimenti familiari o che non possono essere adeguatamente assistiti nel nucleo di appartenenza. I principi cui si ispira questo servizio sono quelli della solidarietà intra ed extra familiare e del diritto delle persone disabili all’inclusione.
Sono quattro le tipologie di affido e di contributo previste, in base all’impegno dell’affidatario: nell’affido diurno il disabile trascorre qualche ora della giornata con la famiglia o con il singolo affidatario, minimo tre giorni a settimana (contributo di 300 euro mensili); nell’affido di sostegno il disabile vive in una struttura residenziale o trascorre le ore diurne in struttura semiresidenziale, è prossimo alla deistituzionalizzazione e condivide con l’affidatario qualche giorno al mese per facilitare il percorso di uscita dalla struttura (contributo di 50 euro mensili); nell’affido familiare a tempo pieno il disabile è affidato al nucleo affidatario e ne condivide la quotidianità. Il disabile vive con l’affidatario e la convivenza può avvenire presso l’abitazione del disabile o quella dell’affidatario, che deve presentare condizioni abitative dignitose e consone alle esigenze del disabile e non deve avere barriere architettoniche, nel caso in cui il disabile abbia una disabilità fisica. (contributo di 600 euro mensili). Infine, nell’affido temporaneo,il disabile è affidato temporaneamente alla famiglia o al singolo, per un periodo limitato nel tempo. È una sotto tipologia dell’affido a tempo pieno per la modalità della convivenza tra affidato e affidatario, ma con la variante del periodo di tempo limitato ai mesi estivi, alle festività o qualche mese: (contributo di 20 euro al giorno).
Gli affidatari potranno essere famiglie o cittadini, di età compresa tra i 25 e i 64 anni, con un reddito congruo rispetto alla composizione del nucleo familiare e alle esigenze del disabile e una condizione abitativa idonea e priva di barriere architettoniche, nel caso di disabilità fisica.
Le famiglie e i cittadini e interessati, in possesso dei requisiti richiesti, possono presentare la propria manifestazione di interesse per il servizio: a mano presso la ripartizione Servizi alla persona – Area della Non Autosufficienza – in piazza Chiurlia 27, o via posta elettronica certificata, all’indirizzo pecdisabili.comunebari@pec.rupar.puglia.it, entro le ore 13 del prossimo 30 giugno.
di Antonio Carbonara