Domani, giovedì 25 ottobre, alle ore 15.30, si apre il convegno nazionale del Cidi – Centro di Iniziativa Democratico degli Insegnanti “Tutte le parole a tutti. Tullio De Mauro e la lingua della cittadinanza”, che si terrà nella sala Aldo Moro della Facoltà di Giurisprudenza.
L’iniziativa del Cidi, patrocinata da Pugliapromozione, Comune di Bari – Assessorato alle Culture e Città Metropolitana di Bari, coincide con un momento storico in cui nel nostro Paese un uso spregiudicato del linguaggio consente di impiegare le parole lanciandole come se fossero armi, e l’ignoranza è il terreno di coltura di una spirale di violenza che aumenta di giorno in giorno.
Il convegno vuole richiamare chi ha a cuore le sorti della scuola democratica a “ripartire dai fondamentali”, e dunque da Tullio De Mauro. Dobbiamo a De Mauro se in Italia esiste l’educazione linguistica democratica, ovvero quel mandato politico e culturale, direttamente desunto dall’art. 3 della Costituzione, che ci impegna ad affidare alla scuola e a noi stessi la responsabilità e il compito di garantire a tutti gli alunni le condizioni culturali per la cittadinanza.
Nella cornice di un simposio accademico nazionale rivolto a insegnanti provenienti da tutta Italia, i lavori del convegno si articoleranno in due fasi: nella prima si ripercorrerà il percorso intellettuale di De Mauro e nella seconda ci si soffermerà su un possibile modello di insegnamento curricolare dell’italiano alla luce delle Dieci Tesi per l’educazione linguistica democratica, sul rapporto tra la lingua e l’apprendimento dei saperi disciplinari, sulle prospettive a venire dell’insegnamento dell’educazione linguistica e su esperienze didattiche realizzate nelle classi.
Nel solco del richiamo all’importanza delle lingue identitarie che le Dieci Tesi riconoscono come un tesoro del sapere linguistico racchiuso nella vicenda esistenziale e sentimentale degli studenti, il Convegno nazionale culminerà con la presentazione del progetto Puglia come metafora della contemporaneità che quest’anno vedrà impegnate scuole di tutta la regione nello studio di quindici opere di scrittori nati in Puglia. In chiusura dei lavori la tavola rotonda, animata da Maria Grazia Rongo e dagli scrittori Gianrico Carofiglio e Angela Lattanzi, approfondirà la relazione tra la lingua, immaginario identitario e nascita della fiorente letteratura contemporanea pugliese.
ufficio stampa Comune di Bari
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