Bari una città allo sbando?, Monterisi (Io Sud): ‘ noi vicini alla gente’

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa a firma di Nino Monterisi, Segretario Regionale IO SUD Puglia che entra nel merito dell’attuale situazione a Bari e delle istanza dei cittadini baresi

Bari una città allo sbando?
Per comprenderne lo stato la nostra dissertazione inizia da un punto fermo. Il punto fermo è il mese di Ottobre, mese in cui, se qualcuno ancora non lo sa, sono incombenti gli ultimi colpi di coda della Dichiarazione dei Redditi e quindi pagamento ulteriore delle Imposte e ” dulcis in fundo” anche il mese delle tasse, per intenderci quelle di spettanza al Comune, mentre le prime spettano allo Stato. Orbene, in questo piccolo inciso, si inserisce l’azione amministrativa del nostro sindaco Vito Leccese che con un provvedimento ad oc impone , ora, come periodo di prova, la chiusura degli esercizi commerciali nel rione Umbertino, alle ore 24,00, nel mentre nel resto della città val bene qualsiasi orario di chiusura. La lamentela per tale azione è unanime, fatto sta che a nessuno viene vietato di comperare qualsiasi bene di conforto e consumarlo nel rione Umbertino, così che le cogenti iniziative non abbiano alcun senso di eliminare gli schiamazzi e le turbative, se non con l’intervento ponderato di chi deve far rispettare le leggi già ben presenti e per di più usi e costumi atavici. Orbene, privare le qualsiasi attività commerciale, artigianale e perchè no artistica, vieta per contralto lo sviluppo di una economia che oggi come oggi è importante per il tessuto cittadino, che peraltro non è legato al solo contentino economico ma significa sopra tutto gestione della sicurezza pubblica. Se si vuole che le strade siano sicure bisogna permettere l’apertura dei negozi a tempo indeterminato, permettendo alla gente di vivere le strade così da evitare che siano preda giorno dopo giorno di ben altri schiamazzi e turbative più pericolose. La scellerata considerazione della chiusura, nel rione, pone sul tavolo della discussione un’altro parametro, ma che fosse il rione Umbertino poco simpatico al neo Sindaco della Notte? Perchè non altri rioni, o per meglio dire perchè non tutta la città di Bari, siccome si va verso una stagione non più turistica. E poi, non sarebbe di pari passo dovuta una sonora decurtazione delle tasse? La politica, quella nuova, di questa amministrazione, che di nuovo ha ben poco, dovrebbe essere più vicina al ceto delle attività produttive che sono il primo Bancomat, per l’Amministrazione Comunale. Cos’accadrebbe se per un caso del tutto accidentale, venissero meno le attività perchè soffocate dal balzello incessante delle imposte, tasse, contributi, ecc.ecc. Ma chi di dovere conosce la vita di un esercente, di un artigiano, di un piccolo imprenditore che al mattino, iniziando a lavorare o tirando su la saracinesca, non sa se incasserà o meno per la sua sostenibilità sociale e familiare? Facile parlare!, ma prima di prendere qualsiasi decisione non sarebbe opportuno ascoltare, e poi pensare e poi con le organizzazioni deputate  quasi come se ci fosse un sottogoverno cittadino, decidere? No! è sempre il famoso braccio sinistro che quando governa è così sinistro da addebitare al braccio destro tutti i malanni che ci sono, nonostante, poverino, non sia mai stato usato neanche per firmare una adeguata petizione che raccolga non la scelta comune, ma sopra tutto quella che serve ad una Metropoli come Bari, quella Sociale. Pertanto, si! Bari è allo sbando, per mezzo di una Amministrazione che pur di governare, per non mancar fede alla staffetta voluta, quasi come un copia incolla per un Decaro tris, quater e quinquies, non ha individuato uomini giusti in senso amministrativo, capaci di fare Politica con la famosa P maiuscola, se non, come al solito, vivere di rendite, a volte anche laute visti gli ingenti compensi appena deliberati per i presidenti delle circoscrizioni. Quanto il nostro movimento sia concretamente vicino alla gente lo dimostra l’azione di governo in atto nella città di Lecce che giorno per giorno produce concretezza, crediamo fermamente che il sindaco Leccese, vista pure l’assonanza del cognome, dovrebbe prendere qualche spunto dal governo di quella città mentre purtroppo a Bari resta la solita solfa per non avere il senso nel fare davvero politica. Loro ,quelli di sinistra, che si dicono vicini alla gente, che lotterebbero per il sociale, che dicono di non fare mancare mai il loro appoggio alle persone che, verosimilmente sono in difficoltà, sono i primi a non curarsene affatto. Loro hanno tutto quello che vogliono e spesso lo ottengono senza colpo ferire. Sono bravi a parlar male degli altri che effettivamente fanno qualcosa sul serio, senza proclami perché il Sud si ama non lo si distrugge. Perchè non si calano nei problemi dei genitori, perchè non adottano piani emergenziali diversi anziché privare la collettività di quello che effettivamente serve. E’ giusto il pastrocchio delle mense?degli sfratti in atto ? E’ giusta la viabilità? E’ consono il tessuto sociale della Metropoli di Bari che si dovrebbe a tutti i costi definire europea, ma che non si è capaci di far decollare. È storia nota che quando Federico II° sbarcò a Bari- esclamando disse ” Quant’è bella Bari” poi vedendo il tessuto logoro e lercio, riprese il mare per approdare più avanti e lì fece grande Trani e poi Castel del Monte. Una città allo sbando, Si! e lo sarà sempre di più se non si avrà il coraggio di fare le cose con serietà, non dare alle belle statuine l’oro che compete a chi ogni giorno deve ben capire come campare. Altro che chiusura degli esercizi a mezzanotte, sarebbe il caso di spegnere le luci, quelle del
governo della città, almeno da risparmiare qualche centesimo. E’ ora che la città si svegli dal torpore delle promesse facili, da vent’anni una sinistra disfattista sta uccidendo quel po’ che resta grazie al buoncuore di tanti cittadini onesti. Si , Il Sud si ama, non lo si distrugge.

Nino Monterisi
Segretario Regionale IO SUD Puglia

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