BARIdanza: ESCLUSIVA REGIONALE, SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET “Recollection of a falling” 5 dicembre (Teatro Piccinni)

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Ancora un appuntamento con la danza internazionale al Teatro Piccinni per la stagione teatrale del Comune di Bari in collaborazione con Puglia Culture. Giovedì 5 dicembre (ore 19.30) sul palco di corso Vittorio Emanuele arriva la Spellbound Contemporary Ballet con “Recollection Of A Falling” 30 anni di Spellbound Contemporary Ballet. Lo spettacolo ha un programma in due parti con coreografie di Jacopo Godani (Forma mentis – I parte del lavoro) e Mauro Astolfi (Daughters and angels – II parte del lavoro). Interpreti: Maria Cossu, Giuliana Mele, Lorenzo Beneventano, Alessandro Piergentili, Anita Bonavida, Roberto Pontieri, Martina Staltari, Miriam Raffone, Filippo Arlenghi. Lo spettacolo sarà preceduto dall’introduzione alla visione di  Stefano Tommasini, docente di Studi coreografici e di danza Università Iuav – Venezia.

Ancora danza a dicembre. Ll’11 dicembre (ore 21.00), in fuori abbonamento, la XV edizione del Galà Internazionale di Danza San Nicola ideato dalla Breathing Art Company con la direzione artistica di Simona De Tullio. Parteciperanno compagnie di danza contemporanea e accademie provenienti da tutto il mondo.

Info: https://www.pugliaculture.it/evento/recollection-of-a-falling/

SCHEDA SPETTACOLO

DANZA A SCELTA

giovedì 5 dicembre 2024 -ESCLUSIVA REGIONALE

Spellbound Contemporary Ballet

RECOLLECTION OF A FALLING

Programma in due parti

Forma mentis coreografia, Art Direction, Luci, Costumi Jacopo Godani

Daughters and angels coreografia e regia Mauro Astolfi

interpreti: Maria Cossu, Giuliana Mele, Lorenzo Beneventano, Alessandro Piergentili, Anita Bonavida, Roberto Pontieri, Martina Staltari, Miriam Raffone, Filippo Arlenghi

luci Marco Policastro

in collaborazione con Comune di Pesaro & AMAT per Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024, Festival Torino Danza

Viviamo in un pianeta pieno di ricordi. Abbiamo impiegato circa trent’anni per imparare come assemblare i nostri e non diventarne schiavi. Il ricordo della prima caduta, quell’attimo prima e soprattutto quell’attimo dopo che ci ha fatto capire che è stato un bene spingerci verso esperienze più profonde. Questo è il nostro punto di partenza, nato dall’idea e dal tentativo di parlare dell’interconnessione di tutto quello che abbiamo attraversato. Trent’anni per capire che non saremo mai delle isole indipendenti ma parte di un tutto. Probabilmente avremo ricordi più ricchi di cui nutrirci, forse sempre più disordinati, ma pur sempre qualcosa che mettiamo dentro e poi tiriamo fuori da noi stessi.

Recollection of a falling è il nostro sistema di dati accessibili e infinitamente espandibili. Come esseri umani abbiamo fornito prove sufficienti delle nostre capacità di distruggere tutto: il ricordo di una caduta, piccola o pericolosamente grande può essere il modo per riconnetterci al mondo naturale, saltarci dentro e ricostruirlo ogni giorno.

redazione

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