Un’azione coordinata tra Comune di Bari, Arca Puglia e Polizia Municipale ha portato oggi all’individuazione di sei case popolari non utilizzate dagli assegnatari. In due casi – rende noto il Comune – gli assegnatari erano deceduti, mentre negli altri quattro si tratta di proprietari di altri immobili sul territorio nazionale. In particolare, è stato constatato che quattro degli assegnatari risultano essere proprietari di case e ville, in alcuni casi immobili del valore fino a 300.000 euro, grazie alla scoperta di mutui bancari accesi per l’acquisto delle nuove case, attraverso un lavoro effettuato sulle anagrafi patrimoniali e immobiliari e anche tramite segnalazioni anonime.
“È una vergogna constatare che vi siano persone proprietarie di case, anche molto lussuose, che conservino il possesso delle case popolari a discapito di cittadini che vivono invece sulla soglia della povertà – commenta l’assessore al Patrimonio di Bari, Vincenzo Brandi -. Non possiamo più tollerare situazioni di questo tipo”.
ansa
di Antonio Carbonara