“La fermata all’ospedale Dimiccoli di Barletta sarà la prima opera a essere realizzata nell’ambito del progetto di ammodernamento della Ferrovia Barletta-Spinazzola, che prevede l’elettrificazione della linea e il raddoppio dei binari. Inoltre, la fermata di Canne della Battaglia diventerà una stazione, con tutti gli elementi che la caratterizzano come sottopassaggio, ambienti più accoglienti, panel informativi”.
Lo ha annunciato il consigliere regionale del Pd, Ruggiero Mennea, a margine di un incontro tenutosi ieri su “Progetti per la mobilità sostenibile nell’area dell’Ofanto”, oggetto di una mostra a Canne della Battaglia. Sono intervenuti il responsabile Rfi Centro Sud Adriatica, Roberto Laghezza; l’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Giannini; l’assessore all’Urbanistica di Canosa di Puglia Sabina Lenoci e la direttrice dell’Antiquarium di Canne della Battaglia, Miranda Carrieri. Tra le altre cose, è stato chiarito come il progetto complessivo sia finanziato per 45 milioni di euro e che la conclusione dei lavori è prevista per fine 2024, con l’obiettivo di assicurare il collegamento in treno lungo l’asse Canosa-Fasano e quello Canosa-Barletta verso l’aeroporto di Bari. “All’assessore Giannini – ha proseguito Mennea – è stata prospettata la possibilità di poter trattare con Rfi per le ristrutturazioni delle stazioni della linea Barletta-Spinazzola. E in particolare, con il progetto della stazione di Canne e Canosa di Puglia i progettisti hanno vinto un premio internazionale al workshop di Venezia. È stata evidenziata, inoltre, la relazione funzionale con il Parco dell’ofanto che si doterà presto di un piano di gestione e con la valorizzazione delle masserie e degli edifici rurali presenti nella zona. Di certo, entro i 2024 la Ferrovia Barletta-Spinazzola – ha concluso – diventerà un’arteria principale del territorio murgiano, che si connetterà con il nodo ferroviario di Barletta, consentendo ad abitanti e turisti di vivere la Puglia appieno, tra mare e Alta Murgia”.
Stefano Inchingolo
redazione