Terzo appuntamento della diciottesima edizione del Beat Onto Jazz Festival, con la direzione artistica di Emanuele Dimundo e organizzato dall’associazione InJazz, che si tiene dall’1 al 4 agosto a Bitonto in piazza Cattedrale, con la consueta formula del doppio set (inizio concerti ore 21). Anche per questa edizione l’associazione InJazz è riuscita a mantenere l’assoluta gratuita per tutti gli eventi. Venerdì 3 agosto saranno in scena prima le contaminazioni euro-asiatico-americane dell’ensemble Family Affair e, a seguire, la fusione tra jazz e teatro, che fu patrimonio di Duke Ellington, con Such Sweet Thunder dell’orchestra del conservatorio Piccinni di Bari in collaborazione con VoxMedias.
Terzo appuntamento della diciottesima edizione del Beat Onto Jazz Festival che si tiene a Bitonto in piazza Cattedrale da mercoledì 1 a sabato 4 agosto, sempre con la brillante direzione artistica dell’Avv. Emanuele Dimundo che presiede e coordina l’Associazione InJazz, ente organizzatore del festival.
L’evento è realizzato con la consueta partecipazione del Comune di Bitonto ed è inserito nell’ambito della Rete dei Festival, che raggruppa gli eventi più importanti della Bitonto èstate; non è mancato l’apporto dei numerosi sostenitori privati, che hanno in tal modo confermato l’importanza della rassegna organizzata dall’associazione Injazz e, in particolare, i main sponsor Ellegidue Arredo Bagno, Marino Autoyama e Jewellery by Mastrangelo, con il supporto promozionale di Jazzitalia, Bitonto Primo Piano, Comma 3, Da Bitonto, BitontoTV, Bitontolive, Radio 00; Gaetano Lo Porto, fotografo ufficiale del festival.
I concerti saranno introdotti da Alceste Ayroldi, saggista, docente e critico musicale (Musica Jazz, editor manager Jazzitalia, editor Musica Jazz web).
Venerdì 3 agosto, a calcare il palco del Beat Onto Jazz Festival sarà il quartetto italo-asiatico-americano Fratello Joseph Family Affair, con Giuseppe Bassi (contrabbasso), Roberto Ottaviano (sassofoni), Yu Ying Hsu(pianoforte), Tina Raymond, batteria.
Il titolo riprende simpaticamente il grado di parentela che lega nella vita e nella musica Giuseppe Bassi con il grande sassofonista italiano Roberto Ottaviano, ma idealmente si riferisce allo spirito di fratellanza che lega ogni musicista di jazz del mondo. Il quartetto infatti si compone di artisti provenienti da diverse parti del mondo: Yu Ying Hsu , pianista Taiwanese, certamente tra le più interessanti musiciste asiatiche dell’ultima generazione e Tina Raymond, statunitense residente a Los Angeles, eccellente batterista e docente accreditata in tutto il mondo. A completare il quartetto, la parte maschile: Fratello Jospeh Bassi e Roberto Ottaviano, oggi entrambi degni rappresentanti del miglior jazz made in Italy nel mondo.
Importantissimo appuntamento anche per il secondo set. Infatti, si tratta di una prima assoluta, frutto di una sinergia produttiva che ha visto impegnati l’Orchestra del conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, l’associazione InJazz e l’associazione VoxMedia di Bitonto. Il Duca e il Bardo è una pièce teatral-musicale basata sulla monumentale suite di Duke Ellington Such Sweet Thunder.
Nel 1957 la Columbia records pubblicò la monumentale suite in dodici parti di Duke Ellington basata sulle opere di William Shakespeare. La big band del conservatorio Piccinni di Bari, sotto l’accurata direzione di Vito Andrea Morra, che firma anche gli arrangiamenti, metterà in scena il capolavoro ellingtoniano con filologica cura e in collaborazione con l’associazione culturale VoxMedia (associazione di lettori amatoriali, nata per promuovere la conoscenza delle opere dei grandi autori della letteratura mondiale), sotto l’attenta regia di Ciccio Gaudimundo e gli attori Alessia Sicolo, Stefania Rutigliano, Francesco Ricci, Domenico Schiraldi.
I concerti del 4 agosto: Stan Sulzmann Italian Quartet; II set: Yellowjackets.
Tutti gli eventi sono gratuiti.
Info: www.beatontojazz.com; www.facebook.com/beatontojazz.
redazione