BIENNALE DEI RACCONTI D’IMPRESA
Da martedì 2 a giovedì 4 novembre prosegue alla Libreria Laterza di Bari la manifestazione che racconta il mondo dell’impresa attraverso la cultura. Tre incontri con gli autori e i protagonisti di libri sulle vicende di altrettante imprese meridionali
Libreria Laterza di Bari – Ore 18,30Martedì 2 novembre, alle 18,30, prosegue la prima edizione della Biennale dei Racconti d’Impresa, ideata e organizzata dal Club delle Imprese per la Cultura di Confindustria Bari e BAT, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Bari «Aldo Moro» e del Comune di Bari, oltre al sostegno di numerose aziende private.
Il focus della manifestazione sarà ora espresso dal segmento «Letteratura d’Impresa»: tre incontri con gli autori e i protagonisti di libri sulle vicende di altrettante imprese meridionali. Uno sguardo originale attraverso il racconto dell’avventura umana e professionale di uomini e donne ideatori di progetti imprenditoriali innovativi, che partendo dalla provincia del Sud Italia, si sono imposti a livello nazionale e internazionale.
Martedì 2 si parte con «Cosa vuoi di più dalla vita?» (Ed. Rubettino), la storia di Amaro Lucano a cura di Francesco Vena e Emiliano Maria Cappuccitti (dialoga con gli autori la giornalista Anna Puricella). È la domanda delle domande. Lo slogan pubblicitario entrato “a gamba tesa” nelle case (e nella testa) degli italiani, fino a diventare un’espressione comune, un modo di dire che sopravvive negli anni e tra le generazioni. Con risposte sempre diverse. Perché tutti coltiviamo dei sogni, le nostre ambizioni, e poi ci confrontiamo con la realtà. Cosa vogliamo di più dalla vita?Questo libro racconta una storia, tessendone la trama attraverso una serie di altre storie, piccole e grandi. Storie di una Lucania di fine Ottocento, di un popolo e di un’invenzione, tramandata anch’essa tra generazioni di “amarocentrici”. Un viaggio tra passato e presente, tra antiche tradizioni e tecnologie moderne, che è anche la storia di un bicchiere mezzo pieno in un Paese che non resterà mai vuoto. E oggi, cosa vogliamo di più dalla vita? In epoca di pandemia, anche isolati come api nelle proprie celle, abbiamo l’opportunità, se vogliamo, di ricostruire, mattone dopo mattone (proprio come 80 anni fa), un futuro all’altezza di reggere le conseguenze di quanto ci è piovuto addosso. Partendo dalla nostra mentalità, e dal lavoro. Allora, questo libro non è solo storia, o ambizione. È un contributo per ripensare l’Italia, facendone non solo il Paese più bello del mondo, ma anche il più forte. Cosa vogliamo di più dalla vita?
Mercoledì 3, sempre alle 18,30, sarà la volta di «Costruito in Italia. L’arte di innovare» (Ed. Adda), incentrato sulla Petrone Oleodinamica di Gravina. Con gli autori Antonio Prota e Flavio Roberto Albano, dialoga il giornalista Onofrio Pagone.
Giovedì 4 tocca a «Attilio Mastromauro e la sua straordinaria impresa. Storia della Granoro» (Ed. Laterza) di Enrica Simonetti. Con lei dialogano Daniela e Marina Mastromauro (del Pastificio Granoro) e Carla Ortona (consulente della casa editrice Laterza).
Tutti gli appuntamenti in programma sono gratuiti, con prenotazione e green pass obbligatorio (ci si prenota su https://biennaleraccontiimpresa.it, dove è possibile trovare anche tutti i dettagli).
Redazione