Sabato 19 maggio, a partire dalle 19, torna il BIGff (Bari International Gender Film Festival), che stavolta va in tour nella altre province pugliesi (in particolare a Taranto, a Palazzo Ulmo) per diffondere e stimolare i temi del genere, dell’identità e dell’orientamento sessuale, favorendo la condivisione di esperienze con il territorio. Lo speciale appuntamento è un altro prezioso segmento che prelude al festival sulle diversità di genere della città di Bari, promosso dalla Cooperativa AL.I.C.E. (Area Arti Espressive) e realizzato con il sostegno della Regione Puglia, le cui attività sono ormai distribuite lungo tutto l’arco dell’anno, e che si svolgerà, nella sua seconda edizione, nel mese di ottobre 2018 all’AncheCinema di Bari.
Taranto è la città dei due mari, la più greca della Puglia, una dichiarazione d’amore al Mediterraneo, un luogo meticcio dove le differenze s’incontrano, s’innamorano e si uniscono, generando bellezza; per tutto questo il Bari International Gender Film Festival ha scelto la città come prima tappa di «BIG Tour», un viaggio di ibride esplorazioni e inediti sconfinamenti di arti, generi e mondi. Nella straordinaria cornice di Palazzo Ulmo (nel cuore della città vecchia di Taranto, in via Duomo 55, infotel: 351.178.46.08 – 347.507.15.01, ingresso 6 euro), si svolgerà un’intera giornata dedicata a un ricco programma di film, dibattiti, performance, musica e visual art, per ragionare, evidenziare e discutere su vari temi del genere: dal rispetto e la solidarietà verso tutte le diversità, al contrasto alle discriminazioni e all’omofobia.
Si parte alle 19 nella corte di Palazzo Ulmo con un’installazione video e sonora a cura del Bari International Gender Film Festival. In scena «QueerTetto», la performance di Luigi Pignatelli e Simona Storm Tempesta, un’azione teatrale a cura di Arcigay Strambopoli di Taranto, Hermes Academy e Gli Asterischi, tratta dall’omonimo spettacolo teatrale creato dagli allievi del percorso di scrittura e drammatizzazione «Mimesi» e del training «As magic as you». L’elaborazione drammaturgica e la regia sono a cura di Luigi Pignatelli. Image Theatre, Impro Theatre, Body Expression sono ponti tra il sé e l’altro da sé, nella (ri)scoperta della libertà: il corpo, che è la nostra casa, è lo strumento biopolitico più forte.
Alle 20, nell’ipogeo il programma proseguirà con i saluti di Tita Tummillo De Palo e Miki Gorizia, curatori della direzione generale e artistica del BIGff. A Cosimo Santoro, poi, fondatore della società di distribuzione «The Open Reel», toccherà introdurre la proiezione delle 20,30: è il corto Loris is Fine del giovanissimo regista Simone Bozzelli, che presenzierà e interverrà al termine della visione. È una storia dal fortissimo impatto, raccontata con estrema delicatezza: Loris, ventitreenne estremamente ingenuo, aspetta un uomo che non ha mai visto. Costui, conosciuto in chat, è un sieropositivo disposto a trasmettergli la propria malattia. Per Loris il virus è un alleato alla ricerca del desiderato rapporto simbiotico con Valerio, il suo fidanzato sieropositivo.
Alle 21 sarà poi la volta della proiezione di Test (USA, 2013) del regista americano Chris Mason Johnson. Il film è ambientato nel 1985 a San Francisco, la “mecca gay” d’America. L’introverso Frankie fa il sostituto in una prestigiosa compagnia di danza contemporanea. Todd, un affermato danzatore della troupe, è apertamente gay. Quando uno dei ballerini un giorno si ammala, a Frank viene chiesto di subentrargli, così Todd lo prepara. Potrebbe la malattia essere “l’epidemia gay”, così come si sta già diffamando l’AIDS?
Ignoranza, repressione, panico, paura, pregiudizio e omofobia dichiarata sono diffuse. Rock Hudson muore per complicazioni legate all’AIDS e per chi è infetto si inizia a pensare alla quarantena. In questo contesto, l’amicizia tra questi due uomini così diversi l’uno dall’altro si fa profonda; entrambi sono messi alla prova sia nella vita professionale che in quella privata, tanto che iniziano a maturare un sentimento di solidarietà reciproca. L’aiuto giunge dalla musica del periodo, da Jimmy Somerville e Klaus Nomi, a Laurie Anderson e Sylvester.
Chris Mason Johnson, nato a Los Angeles, ha iniziato la sua carriera come ballerino in compagnie di balletto, come quella di Francoforte sotto William Forsythe e il White Oak Dance Project di Mikhail Baryshnikov. Ha lavorato come responsabile dello sviluppo alla Open City Films di New York, come revisore di sceneggiature e analista per la Miramax, Dimension, Disney, ABC Family e Fine Line, e ha insegnato sceneggiatura e produzione alla Rutgers University, l’Amherst College e il California College of the Arts. Il suo primo lungometraggio è The New Twenty (2008), mentre Test rappresenta la sua seconda prova di regia e sceneggiatura.
La giornata del Big Tour tarantino si concluderà infine con l’intrattenimento musicale a cura di Mimmo Pesare.
Palazzo Ulmo è la dimora settecentesca della famiglia Ulmo, probabilmente costruito proprio da Pierantonio Ulmo, sindaco di Taranto nel 1750. Oggi il Palazzo, grazie all’impegno dei nuovi proprietari degli appartamenti, che hanno avviato la ristrutturazione dell’immobile, è sede dell’Associazione Labuat (Laboratorio Urbano Architettura Taranto) ed anche oggetto di un progetto di Co-Working, basato sulla condivisione degli spazi di lavoro. Per questo Palazzo Ulmo è un luogo speciale in cui si respira energia creativa e capacità di passare dal dire al fare. Si sente l’aria fresca delle dimore antiche, l’aria dei luoghi che sanno raccontare sottovoce ma anche accogliere e ascoltare racconti inediti, con apertura e curiosità. La connessione tra Palazzo Ulmo e BIGff risulta dunque il concentrato di un’energia speciale, incentrata sulle storie “altre”.
Il Bari International Gender Film Festival è il festival del cinema sulle diversità di genere della città di Bari. Il BIG!ff intende contribuire, attraverso il cinema di qualità, alla sensibilizzazione politica e culturale nel panorama regionale e avere un profondo ruolo sociale nella costruzione e diffusione di una cultura di rispetto verso tutte le diversità di genere presenti sul territorio pugliese. Il festival è organizzato da Cooperativa AL.I.C.E Area Arti Espressive, direzione generale e artistica a cura di Tita Tummillo e Miki Gorizia, creatività Jime Ghirlandi, ufficio comunicazione Sara Valente.
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