Bilancio Consuntivo a Cellamare: le precisazioni del consigliere Gianluca Vurchio

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Con nota giunta in redazione Gianluca Vurchio, consigliere comunale di Cellamare, entra nel merito dell’approvazione del bilancio consuntivo, approvato con cinque voti favorevoli e sei astenuti. Sono poco più di 26 mila euro, a dire di Vurchio, la parte disponibile per il Comune. 

 

Vurchio sottolinea nella nota come non esista più una maggioranza politica. La rottura è da tempo in atto, soprattutto tra i due leader della politica cellamarese: il sindaco Michele De Santis e Michele Laporta, quest’ultimo consigliere comunale e delegato al Bilancio e alla Viabilità alla città di Metropolitana di Bari. Di qualche giorno fa la festa di Sant’Amatore, con i due ‘apparentemente’ insieme nella processione, ma ‘divisi’ oltre le questioni politiche.

Ma ritorniamo al consigliere Vurchio  e alla sua nota, con la quale dichiara: ” Un bilancio che viene approvato senza una maggioranza assoluta, con appena cinque voti favorevoli e ben sei astenuti, non può essere un bilancio da considerarsi approvato. Faremo delle valutazioni approfondite dal punto di vista giuridico/amministrativo. Quella del tesoretto da 600 mila euro –  è semplicemente uno slogan, non esiste alcun tesoretto.  La verità è che la parte disponibile di amministrazione è di appena che 26 mila euro. Un saldo positivo, ma occorre fare chiarezza partendo da quelle che sono le posizioni economiche aperte e non ancora concluse e non dette. Nel 2017 l’ente ha accumulato una posizione debitoria con l’ufficio di piano (comune capofila Triggiano) di oltre 70 mila euro, per quote non pagate da anni addietro – continua Vurchio – così come ci sono posizioni debitorie con una casa rifugio per oltre 30 mila euro, da come si evice in maniera chiara ed inequivocabile dagli in mio possesso. Abbiamo la struttura del campetto comunale di via Gorizia che è impraticabile e che mostra evidenti segni di cedimento, abbiamo una palestra coperta comunale con l’impianto di riscaldamento e caldaie non funzionanti, impianto elettrico non conforme. Abbiamo un campo comunale di calcio, dove l’ingresso è aperto e consentito a chiunque per via di un cancello inesistente. Abbiamo alcune strade cittadine che meriterebbero attenzione per lo stato in cui si trovano, con interventi urgenti di bitumazione, ma non riusciamo a fare nulla. Dalla disamina della relazione del revisore dei conti, emerge anche la possibilità di un potenziale debito fuori bilancio di oltre 5 mila euro. E rischiamo di soccombere su un finanziamento vincolato concessoci dalla regione puglia per 150 mila euro, mai restituito, così come rischiamo di soccombere per un ricorso innanzi al Tar Puglia per il sito di compostaggio. Non mi pare sia un bilancio positivo, onestamente. Mi dispiace – conclude –  aver appreso che per l’ennesima volta, in questo comune si abbandonano le politiche giovanili. Nel recente Piano Esecutivo di Gestione approvato dalla giunta comunale, le risorse sono state praticamente azzerate. Il nulla. Riduzioni anche sui capitoli per quanto attiene i progetti del servizio civico/pubblica utilità, per non parlare anche dell’azzeramento del capitolo del servizio civile, completamente azzerato e senza risorse economiche. Tagli evidenti sulle politiche giovanili e sulle politiche sociali che sicuramente porteranno l’aumentare del disagio sociale e giovanile del nostro comune, altro che tesoretto da 600 mila euro“.

Si attende un riscontro del sindaco Michele De Santis,  al quale rivolgiamo l’appello a darci notizie inviando comunicati alla nostra redazione.

Antonio Carbonara

 

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