Avrebbero minacciato e aggredito i genitori del collaboratore di giustizia di Bitonto Vito Antonio Tarullo, uno dei ‘pentiti’ che hanno aiutato la Dda di Bari a far arrestare i presunti responsabili degli agguati del 30 dicembre scorso che culminarono nell’omicidio, per errore, dell’84enne Anna Rosa Tarantino.
Il loro scopo sarebbe stato quello di cacciare i due coniugi di casa e occupare il loro appartamento popolare. Per il reato di lesioni personali aggravate i Carabinieri hanno notificato un’ordinanza cautelare ai fratelli Alex e Matteo Sicolo, di 20 e 25 anni. Per entrambi il gip ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza, l’ordine di permanenza nella propria abitazione dalle ore 21.30 alle 06.30 di ogni giorno, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte alla settimana e la misura coercitiva di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime del reato. Il gip non ha riconosciuto l’aggravante mafiosa.
ansa
redazione