Sabato 12 novembre l’associazione culturale Fluxus aveva in programma una festa associativa con musica e intrattenimento, ma, inspiegabilmente, si sono presentati carabinieri e polizia per controlli non meglio specificati. Secondo Davide Papagna, uno degli organizzatori, la ragione potrebbe ricercarsi nel nuovo decreto anti rave approvato dal governo Meloni. Sembra comunque strano che tale decreto possa applicarsi a un’associazione culturale privata che, ovviamente, non occupa luoghi altrui, ma la propria sede in via San Giorgio Martire. Forse qualcuno può aver fatto una denuncia preventiva, o qualche soffiata. Agli organizzatori risulta che anche altre associazioni siano state oggetto di interesse delle forze dell’ordine.
Al momento, è impegnata finanche la Digos nel sopralluogo che, finora, non ha dato alcun risultato.
Antonio Carbonara