Nove persone, tra cui il segretario generale dell’Authority portuale di Brindisi, Salvatore Giuffré, sono indagate dalla Procura di Brindisi in un’inchiesta in cui si ipotizzano i reati di associazione per delinquere, corruzione e induzione indebita a dare o promettere utilità in relazione ad alcune autorizzazioni fornite in ambito portuale per consentire ad un’azienda di acquisire lo status di impresa portuale.
Tra gli indagati dal pm Antonio Costantini, che ha chiesto una proroga delle indagini, ci sono il responsabile del Demanio e della Sicurezza dello stesso ente, Aldo Tanzarella, l’imprenditore del settore dei rifiuti Luca Screti e l’ex assessore comunale all’Ambiente Antonio Monetti. Screti è l’imprenditore arrestato il 6 febbraio 2016 con l’ex sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, nell’ambito di un’altra indagine per corruzione. L’inchiesta attuale tratterebbe tra l’altro di rifiuti perché l’azienda avrebbe dovuto occuparsi di trasportare all’estero combustibile derivato dai rifiuti (cdr).
ansa
di Antonio Carbonara