Brindisi: forse 60 le persone disperse in Libia, le testimonianze di chi è giunto in Puglia

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Una una donna incinta ricoperta di ustioni sbarca al porto di Brindisi dopo che il pattugliatore Diciotti della Guardia Costiera aveva tratto in salvo circa 600 migranti durante l'operazione Mar Nostrum a largo delle coste della Libia, 15 settembre 2014. ANSA/CLAUDIO LONGO

Sessanta persone sarebbero disperse in mare dopo un naufragio che sarebbe avvenuto nei giorni scorsi al largo della Libia. E’ quanto hanno raccontato al personale dell’Oim alcuni dei 402 migranti sbarcati questa mattina a Brindisi da una nave battente bandiera inglese.

“Oggi l’OIM – ha scritto il portavoce dell’organizzazione in un tweet – ha raccolto a Brindisi le testimonianze di un naufragio avvenuto questa settimana: i sopravvissuti parlano di almeno 60 dispersi”. Tra i migranti sbarcati, alcuni presentavano ustioni gravi e sono stati ricoverati in ospedale.
L’ennesima tragedia, secondo le testimonianze raccolte dall’Oim, si sarebbe verificata lunedì scorso, giorno in cui davanti alle coste libiche sono state salvate circa cinquemila persone. I migranti hanno raccontato di esser partiti in circa 140 da Sabratha, lunedì mattina attorno alle 7.30. Dopo cinque, sei ore di navigazione, il gommone su cui si trovavano avrebbe iniziato ad affondare. Molti migranti, tra cui alcune donne, sono affogati.

di Antonio Carbonara

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