Persone non ancora identificate hanno scritto con una bomboletta spray di colore nero sulla duna fossile che, procedendo verso nord, caratterizza l’ultimo tratto della spiaggia di Punta Penna Grossa, nell’area protetta di Torre Guaceto.
Lo hanno scoperto, nell’ambito dell’attività di monitoraggio della riserva naturale, gli operatori del Consorzio di Gestione della Riserva che definiscono quanto accaduto “un atto di inciviltà e disprezzo dell’ambiente”. “La natura – aggiungono gli operatori del Consorzio – sa sempre come liberarsi delle brutture che le vengono imposte dall’uomo ed il normale rimodellamento della duna cancellerà lo scempio. Però quanto accaduto lascia l’amaro in bocca”. “A seguito dello sfregio della duna, nei prossimi giorni – annuncia il presidente del Consorzio, Vincenzo Epifani – chiederò alla capitaneria di porto di Brindisi di rafforzare l’attività di controllo dell’area protetta”.
ansa
di Antonio Carbonara