BUCO SANITÀ, FDI: LA SALUTE DEI PUGLIESI E L’AUMENTO DELLE TASSE NON SONO ARGOMENTO ESCLUSIVO DI POCHI INTIMI, DG ASL IN AUDIZIONE E MOZIONE IN CONSIGLIO

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di seguito le richieste formulate congiuntamente dal gruppo regionale di Fratelli d’Italia (capogruppo Renato Perrini e i consiglieri regionali Dino Basile, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis,  Tommaso Scatigna e Tonia Spina)

“Il buco nella Sanità è davvero di 300 milioni di euro come da indiscrezioni di stampa ispirate, pare, dall’assessore al Bilancio Fabiano Amati? E quali sono le spese impazzite o gli sprechi che si sarebbero potuti evitatare? Sappiamo che sull’argomento in Giunta la posizione dell’assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, e quella dell’assessore ombra alla Sanità, Amati, sono discordati e confliggenti. Ma l’argomento non può essere esclusiva competenza della Giunta anche perché se la notizia fosse confermata il rischio che a ripianare il debito/voragine potrebbero essere i cittadini richiede l’attenzione e il contributo anche della minoranza.

“Per questo motivo noi di Fratelli d’Italia, mutuando il ‘metodo Amati’, chiediamo di essere coinvolti nella discussione e per questo chiediamo urgentemente un’audizione in Commissione Bilancio di tutti i direttori generali della ASL e delle Aziende ospedaliere per l’esame dei loro bilanci in modo da comprendere quali sono le Aziende che hanno prodotto più spesa e perché. Nel frattempo ci stiamo attivando con una mozione da far discutere in Consiglio regionale che ponga il tema all’attenzione di tutti.

“La Salute dei pugliesi non può essere sicuramente oggetto di querelle in giunta, né tanto meno possiamo consentire che l’assessore Amati continui a fare il politico di lotta e di governo, anche per il ruolo che ricopre oggi quale Assessore alla sanità. Vogliamo capire, discutere e nel caso fare la nostra parte collaborativa con il Governo nazionale”

10 febbraio 2025

Redazione

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