Bufera al Comune di Cellamare per la condanna di un funzionario

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Tensione al Comune di Cellamare dopo la notizia ufficiale della condanna penale per un funzionario in servizio. Ci limitiamo alle note giunte in redazione, disposti a sentire in qualsiasi momento il diretto interessato. Ciò che è certo che i consiglieri Gianluca Vurchio, Nicola Digioia, Michele Laporta ed Anna Elena Zammataro hanno informato  immediatamente la Segreteria Generale del Comune di Cellamare, la Prefettura di Bari, la Corte dei Conti e l’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Nella nota del sindaco Michele De Santis si specifica  che i reati contestati al funzionario sarebbero accaduti nel Comune di Minervino Murge anche se lo stesso primo cittadino “si “riserverà di valutare la situazione con serenità”. Tuttavia, continua De Santis, il funzionario avrebbe con lui “evitato il dissesto finanziario” del Comune di Cellamare.

Il funzionario, riferisce Michele De Santis,  ” ha ricevuto una sentenza di condanna a 3 mesi di reclusione (pena sospesa) per fatti contestati  a suo carico risalenti agli anni tra il 2011 e il 2014 quando era in servizio a Minervino Murge.”  De Santis specifica che  “l’impiegato dell’ufficio stipendi non ha risposto nel termine di 30 giorni ad una richiesta di pratica di aggiornamento pensione da parte di un ex dipendente del Comune di Minervino. Per quanto sopra il tribunale, al momento, ha censurato il funzionario  nella sua qualità di dirigente del settore. La decisione è stata adottata dal Tribunale di Trani il 23 gennaio scorso, ma nota, a questa amministrazione, solo nelle ultime ore“.

Gianluca Vurchio consigliere comunale e candidato sindaco alle prossime consultazioni elettorali a Cellamare dichiara che quanto accaduto ” non può  essere assolutamente minimizzato” e aggiunge che “a coloro che siano stati condannati anche con sentenza non passata in giudicato, non possono essere conferiti incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni locali, pertanto va immediatamente revocato l’incarico fiduciario del sindaco“. Lo stesso Vurchio lascia, tuttavia, un piccolo mistero circa “autocertificazioni depositate” e per le quali intende andare sino in fondo anche attraverso ulteriori segnalazioni.

La Campagna elettorale sembra entrata nel vivo. Come tutti sanno Cellamare è  da anni una piazza “infuocata” e siamo ancora all’inizio.

Antonio Carbonara

 

 

 

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