“La legge 71/2017 e la sua applicazione. La responsabilità della scuola e le strategie di prevenzione del fenomeno del bullismo e cyberbullismo”. E’ questo il tema dell’incontro che si è tenuto giovedì 21 marzo 2019, presso l’auditorium De Amicis di Triggiano e promosso dalla scuola secondaria di primo grado “De Amicis – Di Zonno”.
Un’occasione per confrontarsi su un tema delicato che coinvolge i giovani in particolare. Ha relazionato l’avv. Antonio Maria La Scala, penalista a presidente dell’associazioni Penelope Italia Onlus e Gens Nova. Ad introdurre il dirigente scolastico, dott.ssa Giuseppina Morano, a concludere la prof.ssa Marcella Scarfò, referente bullismo e cyberbullismo della scuola capofila.
Il dirigente scolastico ricorda la collocazione della scuola a ridosso del centro storico di Triggiano e i non pochi disagi che mettono in guardia l’intera comunità scolastica. Bullismo e cyberbullismo combattuti con strategie condivise attraverso l’individuazione di referenti che portano avanti un discorso educativo. Un impegno in rete – ricorda la dirigente – che interpella Comune, famiglie e Forze dell’Ordine.
L’avvocato La Scala ha relazionato con la professionalità di sempre, da anni in tour per le scuole per sensibilizzare i giovani ed evidenziare le conseguenze alle quali vanno incontro. Prevenzione prima di tutto, senza perdere di vista le responsabilità penali per chi si macchia di atti di bullismo e cyberbullismo. La legge 71/2017 individua nello specifico i reati – riferisce La Scala. “Percosse, lesioni, molestie, atti persecutori, abusi sessuali cyberbullismo”, sono alcune delle condizioni che determinano l’apertura di processi penali con il coinvolgimento dei genitori, quando si tratta di minorenni e con il rischio di risarcimenti in caso di condanna.
Antonio Carbonara