BARI, 5 MAG – La Sic Cgil Bari, supportata dalla Confederazione, ha messo fine a una storia di ‘caporalato‘ definita “tecnologico” dal sindacato grazie a un accordo sottoscritto, lo scorso 27 marzo, e di cui oggi è stato dato notizia nel corso di un incontro con i giornalisti, con il call center Cellulopoli S.r.l. di Terlizzi (Bari).
Oltre 200 lavoratori sono passati infatti da un contratto collettivo nazionale stipulato con Assocal e Ugl Terziario Nazionale, “non conforme alla regolamentazione del settore” afferma la Cgil, all’applicazione del Ccn delle telecomunicazioni. Lavoratori – è stato detto – che guadagnavano 450 euro lordi, per 900 chiamate utili. L’applicazione del nuovo contratto full time garantirà loro, invece, circa 1200 euro al mese. “Una svolta epocale dal punto di vista salariale e della messa in sicurezza in materia di tutela” per i lavoratori, come è stata definita dalle rappresentanze sindacali e “una conquista che valorizza anche l’aspetto professionale nonché la qualità e la dignità del lavoro”.
ansa
di Antonio Carbonara