Un anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa) per calunnia ai danni dell’avvocato della sua ex moglie. E’ questa la pena inflitta ad un uomo di 58 anni, originario di Triggiano ma residente a Capurso.
L’uomo che è stato condannato aveva accusato ingiustamente la legale, Katia Di Cagno, di esercizio arbitrario delle proprie ragioni dopo che questa, attraverso comunicazioni tramite PEC, gli aveva intimato di lasciare l’ex casa coniugale, di proprietà della donna.
Da quell’accusa sono seguiti un processo penale, poi archiviato e un procedimento civile, che aveva ordinato all’uomo di restituire l’immobile all’ex moglie.
La vittima è stata risarcita dopo sentenza decisione del Tribunale di Bari. L’imputato dovrà versare 7.500 euro a Di Cagno, assistita dall’avvocato Nicola Selvaggi, e 1.000 euro all’Ordine degli avvocati di Bari, costituitosi parte civile con il legale Francesco Perchinunno. Di Cagno, oltre a essere stata parte lesa, ricopre anche il ruolo di presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine.
redazione