Campionati regionali di nuoto: le vittorie del CUS Bari

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Tutto quello che c’era da vincere agli ultimi Campionati Regionali di nuoto master appena conclusi, il CUS Bari lo ha vinto.

 

Un vero e proprio en plein che rappresenta le prodezze compiute dai nuotatori biancorossi. Quattro giornate di gare a Noci, a Bitonto, a Bari e a Calimera in provincia di Lecce – che hanno convogliato più di mille nuotatori pugliesi della categoria Master, cioè la categoria amatoriale riservata a tutti gli appassionati di nuoto dai 25 anni in su.

Il CUS Bari ne è uscito vincitore assoluto: per l’ennesima volta consecutiva ha strappato il titolo e in più quest’anno ha conquistato i premi speciali riservati alla migliore prestazione assoluta sia femminile, sia maschile grazie ai formidabili Daria De Scisciolo e Martino Marzocca rispettivamente, ex agonisti cussini e ora “semplici” appassionati dell’acqua clorata.

Ma la forza del CUS è l’unione dei 107 atleti biancorossi che si sono presentati ai blocchi di partenza, capaci di fare un bottino sostanzioso di medaglie, il più sostanzioso tra tutte le squadre – 32 ori, 34 argenti e 27 bronzi – orgoglio dei 4 tecnici che seguono ogni giorno l’invincibile armada biancorossa: Donato Sassanelli, Niki Oliva, Francesco Pascazio e Pasquale Maselli. Proprio quest’ultimo a caldo direttamente sul piano vasca immediatamente dopo il rituale del tuffo in piscina per festeggiare la vittoria ha detto: “I pronostici non erano rassicuranti, erano tante le squadre numerose e forti ma abbiamo tirato fuori il valore, il cuore e la voglia di vincere”.

Meno empatica ma ugualmente entusiasta la valutazione di Niki Oliva: “Facile dire che sono rimasto soddisfatto dai risultati e dalle medaglie e dalle prestazioni, però sono anche particolarmente soddisfatto del numero di squalifiche ricevute, zero: non una falsa partenza, non una virata sbagliata, non una nuotata irregolare. Questo denota un lavoro di qualità fatto sui nostri atleti, non li mandiamo allo sbaraglio ma lavoriamo parecchio sulla tecnica del nuoto; per noi è importante nuotare bene. Infatti la maggior parte dei nostri atleti ha registrato un miglioramento e questo è ciò che conta”.

Sarà questo l’ingrediente vincente? Francesco Pascazio ne aggiunge un altro: “E’ la coesione del gruppo che fa la differenza, è questa la marcia in più che noi al CUS Bari abbiamo. Io ho la fortuna di seguire questo gruppo fantastico, mi diverto davvero molto e ho addirittura l’impressione di non lavorare. Quando ti dedichi a qualcosa che ti piace insieme a persone con le quali c’è sintonia, fila tutto così liscio che non sembra lavoro”.
Donato Sassanelli nella sua lucida  valutazione spiega –  “Rispetto alle stagioni scorse, quest’anno abbiamo spinto parecchio l’acceleratore con gli allenamenti anche per valorizzare il talento di alcune nostre teste di serie, ex agonisti che ora si affacciano alla realtà master. Ne beneficiano tutti ovviamente, anche gli amatori perché stare in acqua con nuotatori eccellenti è sempre stimolante e costruttivo. Sono davvero soddisfatto di come costruiamo il percorso sportivo al CUS; partiamo da lontano, dalla Scuola Nuoto, dai bambini piccoli ai quali prestiamo grande attenzione e che facciamo crescere nella squadra di nuoto pugliese più antica, tra le più consolidate nel panorama meridionale. Competenze e passione sono la nostra ricetta vincente”.

E di vittorie non si può non parlare a guardare i risultati dei Campionati perché il CUS Bari ha davvero espresso grandi prestazioni: record regionali nei 200 misti M30 di Enrico Tagliamonte, nei 50 e 100 stile libero di Marzocca nella categoria M25, 50 e 100 dorso di De Scisciolo nella categoria M25, nelle staffette 4×50 stile libero maschile (Tagliamonte, D’Augenti, Tafuni, Marzocca) e femminile (De Scisciolo, Favia, Colaianni, Longobardi), nella staffetta 4×50 mista maschile M100 (D’Augenti, Tagliamonte, Sardelli e Tafuni), per non parlare delle succitate migliori prestazioni assolute di Daria nei 100 dorso nuotati in 1’07”.10 e di Martino nei 50 stile nuotati in 23”.12. Daria conferma la sua umiltà – grande dote nel mondo dello sport dove è facile esaltarsi – e ci dice: “Sono felicissima del riconoscimento ma la mia più grande felicità è entrare in acqua e nuotare appena posso, una cosa impagabile”.

redazione

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