Caporalato: minacce a sindacalista di Lecce

0
1096
La tendopoli degli immigrati extracomunitari ospitati nella Masseria Boncuri, a Nardò (Lecce), dove lavorano come braccianti nelle campagne, oggi 01 agosto 2011. Per il terzo giorno consecutivo oltre un centinaio di immigrati extracomunitari ospitato nella Masseria Boncuri si e' rifiutato di andare al lavoro nelle campagne del Salento per la raccolta del pomodoro. Gli immigrati, una parte dei quali lavora in nero, chiedono il rispetto dei contratti ma soprattutto un aumento generalizzato della 'paga' a cassone che viene loro corrisposta. Attualmente ai braccianti extracomunitari vengono corrisposti 3,5 euro a cassone; gli immigrati chiedono un aumento sino a sei euro a cassone per un lavoro spesso massacrante. La protesta e' indirizzata anche a colpire i 'caporali', che continuerebbero a dettare prezzi e regole nelle campagne. ANSA/CLAUDIO LONGO

Una foto macabra nella quale è ritratto un topo impiccato è stata recapitata tramite Whatsapp ad una dirigente della Cgil di Lecce impegnata negli ultimi anni nella lotta al caporalato e allo sfruttamento nelle campagne dell’area di Nardò(Lecce).

La sindacalista, che in passato avrebbe ricevuto minacce anche se ora si occupa di un’altra categoria di lavoratori, oggi dovrebbe formalizzare una denuncia contro ignoti in Questura, accompagnata dalla segretaria generale della Cgil di Lecce, Valentina Fragassi.

Ansa

di Antonio Carbonara

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.