Carcere duro per 3 esponenti clan Strisciuglio: tutti al 41 bis

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BARI, 02 DIC – E’ stata disposta la custodia cautelare più dura, quella prevista dal regime carcerario del 41 bis, per Lorenzo Caldarola, Vito Valentino e Alessandro Ruta. Lo ha disposto il ministero della Giustizia con tre decreti del 23 novembre, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo pugliese.

I tre, affiliati al clan Striscuglio e attivi rispettivamente nei quartieri Libertà e San Paolo a Bari, sono imputati nel maxi processo “Vortice-Maestrale”, scaturito da un’operazione eseguita dalla Squadra mobile di Bari e dal Comando provincia dei carabinieri di Bari culminata, nell’aprile 2021, con l’arresto di 99 persone. Lorenzo Caldarola, più volte condannato in via definitiva per il reato di associazione mafiosa, è ritenuto il leader incontrastato del clan Strisciuglio nei quartieri Libertà e San Pio. Vito Valentino è stato condannato in via definitiva per l’omicidio di Domenico D’Ambrosio, compiuto nel 2003 quando Valentino era ancora minorenne. Anche tramite le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, è stato provato – secondo la magistratura – il suo inserimento come figura strategica all’interno del clan Strisciuglio. Alessandro Ruta è ritenuto il capo dell’articolazione del clan Strisciuglio nel quartiere San Paolo. E’ stato già condannato in via definitiva per associazione mafiosa e avrebbe continuato a svolgere il suo ruolo all’interno del clan anche durante il periodo di detenzione. (ANSA Puglia)

Redazione

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