Cellamare celebra Sant’Amatore: fede, storia e tradizione dal 27 aprile al 4 maggio
Cellamare, 22 aprile 2025 – Cellamare si prepara a vivere uno dei momenti più sentiti dell’anno: le celebrazioni in onore di Sant’Amatore, patrono della città. Un ricco programma di eventi, tra fede, cultura e intrattenimento, animerà il centro cittadino dal 27 aprile al 4 maggio 2025, con appuntamenti pensati per coinvolgere l’intera comunità e attrarre visitatori anche da fuori città.
Si parte domenica 27 aprile con la tradizionale Fiera di Sant’Amatore, che colorerà piazza Risorgimento con stand, animazione per bambini, giochi, spettacoli di magia, mascotte e sculture di palloncini, per una mattinata all’insegna dell’allegria.
Sabato 3 maggio il cuore pulsante della festa: il suggestivo corteo storico che partirà alle ore 18.30 dal Castello Caracciolo e vedrà sfilare nobili, dame, popolani e cortigiani in costume d’epoca. A guidare il corteo due ospiti d’eccezione: l’attore Gilles Rocca nelle vesti del duca e l’attrice Roberta Mastromichele in quelle della duchessa. Alle ore 20.00, spazio alla musica popolare con “I Calanti” in concerto.
Domenica 4 maggio, giornata clou delle celebrazioni religiose. Dopo la messa mattutina, alle 11.00 si terrà la Santa Messa solenne con le autorità civili e militari e la simbolica consegna delle chiavi della città al Santo. Nel pomeriggio, alle 19.15, partirà la tradizionale processione per le vie cittadine con il suggestivo lancio della mongolfiera in piazza Aldo Moro. In serata, doppio appuntamento musicale con i CC’s Live Band e, a seguire, il gran finale con lo spettacolo pirotecnico a cura di Maxima Fireworks.
“È un onore celebrare il nostro Santo Patrono con un programma che riesce a unire tradizione e partecipazione attiva della comunità” – dichiara Angela Deflorio, assessora al marketing territoriale. “Il coinvolgimento delle famiglie, dei giovani e degli operatori locali rende questa festa un’occasione davvero speciale per tutta Cellamare”.
Gianluca Vurchio, sindaco di Cellamare, sottolinea: “Questa festa rappresenta il connubio tra fede e tradizione e, per questo, ringrazio anche don Alessandro, sempre pronto a sostenere impegni in favore della comunità. Tuttavia, è anche un’opportunità concreta per valorizzare e promuovere Cellamare anche al di fuori delle sue mura. La consideriamo solo l’inizio di un cartellone di eventi estivi pensato per accogliere, coinvolgere e far scoprire la nostra città a un pubblico sempre più ampio”.
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