Cerignola: nega ricovero, medico rischia aggressione

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Ambulatori e corsie vuote dell'ospedale di Pontedera (Pisa) durante lo sciopero dei medici, 16 dicembre 2015. ANSA/ FRANCO SILVI

 I famigliari di un’anziana 92enne per la quale la dottoressa del Pronto soccorso dell’ospedale ‘Tatarella’ di Cerignola non aveva ritenuto necessario il ricovero hanno minacciato e tentato di aggredire fisicamente il medico e un infermiere che era accorso in suo aiuto. L’intervento di due ausiliari e di una guardia giurata ha evitato il peggio. Lo rende noto il dg della Asl di Foggia, Vito Piazzolla, esprimendo “vicinanza e solidarietà” al personale aggredito e assicurando che ribadirà al prefetto di Foggia la richiesta di istituire in ospedale un presidio fisso di polizia.

 

Dalla relazione redatta dal personale di turno al momento dell’aggressione è emerso che una donna 92enne, dimessa il giorno precedente dopo nove giorni di ricovero, è arrivata al Pronto soccorso in ambulanza. Dopo averla visitata, il medico in servizio, che già conosceva il quadro clinico, non ha ritenuto necessario il ricovero e i parenti dell’anziana hanno minacciato e tentato di aggredire medico e infermiere.

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