“Siamo stati purtroppo facili profeti nel prevedere che la corsa dei buoi di Chieuti sarebbe finita in tragedia, e così, dopo la morte del bue stremato durante le prove, è toccato alla vittima umana”.
Lo afferma Francesco Fortinguerra, portavoce della campagna contro la corsa promossa da Comitato Europeo Difesa Animali onlus dopo che ieri, a Chieuti, durante la ‘Cavalcata dei buoi’ un uomo di 78 anni, molisano, è stato travolto e ucciso da un cavallo che aveva disarcionato il cavaliere. L’uomo è stato poi investito da uno dei carri dei buoi che partecipavano alla gara che avviene nelle strade del paese a tratti non transennate. L’associazione, che nei giorni precedenti aveva formalmente chiesto alle autorità di vigilare sul rispetto delle norme riguardanti gli animali, annuncia che lancerà “una campagna a livello internazionale con la diffusione delle foto e dei filmati” sulla manifestazione affinché “la Regione comprenda che il discredito che deriva dal mantenere questa corsa barbarica”.
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redazione