Ciclista ucciso da un pirata della strada, il figlio: “pena esemplare”

0
762

“Chiediamo una giustizia esemplare per mio padre. La tragedia di cui è rimasto vittima è di una gravità assoluta”. Lo dichiara Vincenzo De Benedictis, figlio di Giovanni, l’uomo di 77 anni travolto e ucciso da un’auto pirata ieri mentre in sella alla sua bici percorreva la provinciale 240 tra Rutigliano e Conversano, nel Barese. I carabinieri, coordinati dalla procura di Bari che ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale con l’aggravante della fuga e della omissione di soccorso, sono a lavoro per identificare l’uomo che era alla guida della vettura. Si tratta di una Mercedes Classe A di colore grigio.

    “Mio padre conosceva come le sue tasche quella strada ed era estremamente prudente, tanto da viaggiare a bordo strada ma nonostante ciò, è stato tamponato dall’auto pirata”, continua il figlio del 77enne secondo cui “il guidatore procedeva a una velocità spropositata” visto che “mio padre ha fatto un volo di 25 metri”. “Non è accettabile che chi ha causato con enormi responsabilità un incidente del genere non si fermi a prestare soccorso e lasci un povero pensionato esanime sull’asfalto”, aggiunge. Poi conclude: “Speriamo che chi ha provocato l’incidente sia presto identificato: una condotta che va perseguita con ogni mezzo, per la memoria di mio papà e per la pubblica sicurezza. Bisogna dare un segnale forte di tolleranza zero a queste condotte sulla strada”. I funerali del 77enne saranno celebrati domani mattina nella chiesa dedicata a San Francesco da Paola a Capurso (Bari), suo paese di origine.
(ANSA).

redazione

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.