Cinquanta migranti aggrediscono due agenti a Foggia

0
781
Polizia sul luogo dove un tunisino di 35 anni trovato morto, con una coltellata al costato, nella notte in un parcheggio a ridosso del centro di Perugia, 23 settembre 2018. ANSA/RICCARDO GASPERINI

Nel corso di controlli anticaporalato nelle campagne di Borgo Mezzanone, la polizia ha arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, un cittadino del Gambia con precedenti, Omar Jallov, di 26 anni, che ha provato a investire con l’auto due agenti che gli avevano intimato di fermarsi, e poi li ha aggrediti con l’aiuto di altri migranti.

Dopo aver provato a investire i poliziotti, il gambiano è fuggito inseguito dagli agenti e ha provato più volte a speronare l’auto della polizia. Non riuscendo a seminare i poliziotti tra le strade di campagna, l’uomo si è fermato vicino a un insediamento di migranti nei pressi del Centro accoglienza e richiedenti asilo (Cara) della zona. Dopo un inseguimento a piedi gli agenti sono riusciti a bloccare l’uomo che, per evitare l’arresto, ha reagito con violenza aiutato da numerosi stranieri che hanno aggredito con calci e pugni gli agenti. Solo l’arrivo di altre pattuglie ha fatto allontanare gli altri migranti, permettendo l’arresto del gambiano. I due agenti della Polstrada rimasti feriti nella colluttazione sono stati medicati all’ospedale di Cerignola e guariranno rispettivamente in 15 e 30 giorni.

Secondo il sindacato di polizia Sap – gli extracomunitari del Cara di Borgo Mezzanone, a Foggia, che si sono scagliati con calci e pugni contro due poliziotti che avevano fermato per un controllo un cittadino gambiano di 26 anni, poi arrestato perché aveva tentato di investire gli agenti con l’auto. I due poliziotti hanno riportato ferite giudicate guaribili in 15 e 30 giorni. Il Sap chiede “maggiori tutele per i poliziotti operativi su strada, come i taser ad esempio”. (ANSA)

redazione

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.