IRCOLO DELLA VELA BARI
TERZA TAPPA TROFEO OPTIMIST ITALIA KINDER JOY OF MOVING
DAL 23 AL 25 LUGLIO 260 OPTIMISTI RIEMPIRANNO DI VELE BIANCHE IL LUNGOMARE SUD DI BARI
BARI – 20 LUGLIO 2021 – Dopo Campione del Garda e Marina di Ragusa, il Trofeo Optimist Italia Kinder Joy Of Moving arriva a Bari. Ad organizzare la terza tappa, in programma dal 23 al 25 Luglio è il Circolo della Vela Bari scelto dalla Federazione Italiana Vela, su segnalazione dell’Associazione Italiana Classe Optimist, per le sue grandi capacità organizzative a terra e a mare. Circa 260 gli optimisti iscritti alla manifestazione. Tra di loro anche Alex Demurtas, bronzo al mondiale 2021 che con Lorenzo Ghirotti, anche lui presente a Bari, è campione del mondo a squadre. Si aggiungono poi Sofia Bommartini, bronzo europeo femminile e Niccolò Pulito argento ai campionati europei 2021.
Le imbarcazioni dei partecipanti saranno divise tra la sede del Margherita del Circolo ospitante, la sede del Circolo Canottieri Barion, che ha dato la sua disponibilità a ospitare 80 imbarcazioni, e il cantiere Sgobba, quest’ultimo solo per gli atleti dei circoli della VIII Zona, e con il sostengo di Resolteam, Divella, Mimì, Acqua Amata, Hotel Boston Bari e Villa Schinosa.
Il campo di regata saranno allestiti, come di consueto, sullo specchio d’acqua antistante il lungomare Sud di Bari. I giovanissimi atleti arriveranno nel capoluogo pugliese a partire da domani per ambientarsi e iniziare gli allenamenti in vista delle prove, alla ricerca di vento, divertimento e amicizia, senza dimenticare il podio da conquistare e la barca a sorteggio che uno di loro potrà vincere grazie allo sponsor Kinder Joy of Moving.
La regata è aperta ai timonieri nati negli anni: 2006 – 2007 – 2008 – 2009 – 2010 (DIVISIONE A), 2011 – 2012 (DIVISIONE B). Verranno disputate un massimo di nove prove nei tre giorni, con un massimo di tre al giorno, sia per la divisione A sia per la divisione B. Il Comitato di Regata cercherà di ottenere una durata di percorso di circa 50 minuti di durata. La serie si riterrà in ogni caso completa, con qualsiasi numero di prove disputate. Mentre è richiesto un minimo di due prove valide affinché la regata sia presa in considerazione per la classifica finale del circuito Optimist Italia Kinder Joy of Moving.
Il 22 aprile alle 9.30 ci sarà l’apertura della segreteria di regata per il perfezionamento delle iscrizioni e il ritiro dei gadget che proseguiranno anche la mattina del 23 dalle 8.30 alle 9.30. Sempre il 23 alle 10 è in programma il coach meeting.
Il segnale di avviso della prima regata è fissato per le ore 13 del 23 luglio, mentre nessun segnale di avviso potrà essere dato oltre le ore 16:30 dell’ultimo giorno di regata (25 luglio), ad eccezione di quella categoria che correrà con il sistema a batteria per la quale, se una batteria partirà entro il tempo limite, l’ultima batteria dovrà partire entro 30 minuti dalla scadenza del tempo limite. Al rientro dalle regate, tutti i giorni è previsto il Pasta party sui pontili del CV Bari per tutti i giovani atleti.
Sabato 24 luglio, alle 18, è stata inserita nel programma anche la regata degli istruttori, riservata ai coach dei primi 15 atleti in classifica Juniores e ai primi 5 della classifica cadetti, che li metterà alla prova sulle imbarcazioni dei loro atleti per divertirsi insieme a parti invertite. In caso di rinunce si andrà a scalare. Anche per i coach è previsto un momento di rinfresco al rientro dalla regata con focaccia e birra sui pontili. L’iniziativa è sostenuta da Obiettivo Mare. Alle 20 è in programma invece l’estrazione Optimist Kinder Joy of Moving che sarà trasmessa in diretta Facebook sulla pagina dell’AICO (Associazione Italiana Classe Optimist).
L’ultimo giorno di prove è per domenica 25 luglio sempre con un pasta party sui pontili del Circolo al rientro dalle regate e la premiazione dei vincitori già fissata per le 16.30.
Come già sperimentato a Campione del Garda e a Ragusa, per diminuire l’impatto della plastica abbandonata sulle spiagge dopo le regate, è stato scelto di abolire gli adesivi sulle boe e sugli scafi delle barche, e di sostituirli con pettorine azzurre personalizzate fornite a tutti i partecipanti.
Del resto, divertimento e rispetto dell’ambiente sono i due temi centrali di questo Trofeo itinerante in cinque tappe annuali, che conferma l’impegno dello sponsor Ferrero e della Classe Optimist a diminuire l’impatto ambientale delle regate e a promuovere comportamenti più consapevoli dei giovani sportivi.
Le Istruzioni di Regata saranno a disposizione degli iscritti sul sito www.racingrulesofsailing.org e sul sito del www.circolodellavelabari.it.
È previsto uno scarto dopo il compimento della quarta prova. Al termine della tappa saranno premiati per la divisione A: i primi cinque classificati assoluti e le
prime cinque classificate; per la divisione B: i primi tre classificati assoluti e le prime tre classificate femminili. Sono previsti inoltre due premi per il miglior timoniere nato nel 2010 e per il miglior timoniere nato nel 2012.
Tutte le attività di regate dovranno essere svolte secondo le disposizioni in materia di contrasto e contenimento di diffusione del COVID 19 emanate dalla Federazione che il Comitato Organizzatore ha attivato e a cui i tesserati partecipanti si dovranno attenere sotto la vigilanza da parte dello stesso Comitato Organizzatore. Eventuali casi di COVID 19 che dovessero essere rilevati nel corso della manifestazione saranno denunciati dal Comitato Organizzatore ai competenti organi sanitari preposti.
DICHIARAZIONI IN CONFERENZA STAMPA
Titta De Tommasi, presidente del Circolo della Vela dopo i saluti di rito e i ringraziamenti per tutti quelli che stanno collaborando alla realizzazione di questo evento, ha sottolineato il grande significato di questa regata dedicata agli atleti più giovani e agli optimist, che costituisce la base per la pratica dello sport velico e di educazione al mare e all’ambiente. Chi va per mare non si chiede, quando vede una persona in difficoltà, chi sia quell’altro ma lo aiuta e basta. E questo è lo sforzo che come Circolo della Vela stiamo portando avanti da anni con la nostra scuola di vela che con oltre 300 allievi forma ogni anno nuovi giovani. Le regate del fine settimana fanno parte di un percorso a tappe che si svolge in tutta Italia toccando centri importanti di pratica della vela. Quest’anno tocca a noi ospitare la terza tappa e siamo particolarmente lieti di poter fare ancora una volta la nostra parte in una manifestazione che porta ancora una volta il nostro Circolo alla ribalta nazionale, dopo i campionati nazionali in doppio che abbiamo ospitato due anni fa. Un ringraziamento va anche a tutti i soci che stanno lavorando al nostro fianco e ci auguriamo che tutti gli ospiti possano tornare a casa con un bel ricordo del Circolo della Vela e di tutta la città”.
Vincenzo Sassanelli, vice presidente nautico Circolo della Vela Bari: “È la prima volta che ospitiamo questo trofeo che ha nel nome stesso la gioia di essere atleti e praticare uno sport come la vela. Noi insegniamo ai nostri ragazzi non solo ad andare a mare, ma a divertirsi con il mare e nel mare, ed è questa la cifra che ci distingue e ha portato frutti. Naturalmente lo sforzo è molto importante, si sono iscritti 260 ragazzi da tutta Italia tra gli 8 e 13 anni che vanno gestiti a terra e a mare, accompagnati da istruttori, genitori e famiglie. Questo ci è possibile perché abbiamo nel nostro circolo gli istruttori e i marinai che sono tutti particolarmente attenti quando si tratta della messa a mare dei piccoli atleti, dei nostri valletti e dipendenti che faranno sentire tutti gli ospiti a casa loro. E a loro va il nostro ringraziamento come consiglio direttivo e un applauso”.
Gigi Bergamasco, direttore sportivo Circolo della Vela Bari: “La cosa che mi piace sottolineare è che “invaderemo” l’intero porto vecchio e questa è una grande emozione per me e per noi che cerchiamo di stimolare la vita in questo porto vecchio da anni, mettendo insieme anche CC Barion e cantiere Sgobba che sono due realtà storiche del porto vecchio che ci aiuteranno. E poi ci saranno i furgoni colorati e pieni di gioia dei ragazzi parcheggiati sul lungomare, grazie all’amministrazione che ha consentito di parcheggiare a tutti i partecipanti. Siamo lontani dai grandi campi di regata, anche a mille km di distanza e questo porterà anche una vita in città significativa per le persone che parteciperanno. Un altro pallino era quello di usare il Molo S. Antonio dove troveranno posto tutti i carrelli portabarche, e anche questo è un modo per coinvolgere parte della città che normalmente non viene usata. Si regaterà da venerdì a domenica su un campo tra Torre Quetta o Pane e Pomodoro e fino al Palazzo della ex Provincia. Ci sarà uno sciame di vele bianche che riempiranno il mare. Ultima cosa che voglio sottolineare è la regata degli istruttori sulle barche dei loro atleti, che sarà allestita molto vicina alla costa, forse nel porto vecchio, per divertirsi tutti insieme”.
Pietro Petruzzelli, assessore allo Sport del Comune di Bari: “Storicamente anche l’amministrazione precedente alla nostra ha sempre avuto un rapporto forte di collaborazione con il Circolo della Vela e con il Barion. Noi abbiamo continuato su quella strada. Ma c’è ancora tanto lavoro da fare. Far crescere la sensibilità verso gli sport nautici ci impone anche di lavorare maggiormente sulle infrastrutture, cosa che stiamo facendo. Intanto vi ringraziamo perché sarà uno spettacolo vedere questo specchio d’acqua con le centinaia di imbarcazioni che renderanno colorate le giornate. La nostra città deve diventare sempre più una città di mare e tutti gli assessorati devono lavorare in questa direzione, e lo stanno facendo. Il miglior modo per riqualificare un posto è iniziare a usarlo e di questo vi ringrazio per quello che voi fare anche in questo senso”.
Elio Sannicandro, direttore generale ASSET (Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio): “Quello che la vela fa è un contributo a salvare il mondo. I ragazzi fanno vela e si divertono. Ma intanto imparano il rispetto dell’ambiente, a conoscere le tematiche ambientali e i cambiamenti climatici. La vela, lo sport hanno un ruolo fondamentale in questo, in particolare se c’è di mezzo anche il rapporto con il mare. Dobbiamo ringraziare i Circoli e la Federazione Vela che dal basso muovono le coscienze, e le amministrazioni che sostengono queste iniziative, in uno scambio dialettico in grado di promuovere anche azioni di sostenibilità ambientale per salvare il pianeta”.
Francesco Rossiello, presidente del CC Barion: “Siamo ben felici di dare una mano al Circolo della Vela di Bari. Avere 260 Opimist che arrivano a Bari e che occuperanno il porto vecchio è una grande cosa. Ci auguriamo che queste cose accadano sempre più spesso, e che i nostri Circoli possano collaborare sempre di più, anche per valorizzare il porto vecchio in modo da farlo vivere sempre, come fucina di idee. Un risultato che è possibile anche grazie all’aiuto delle pubbliche amministrazioni e per cui vorremmo attivare anche delle tavole rotonde per discutere insieme come valorizzare al meglio la ricchezza che abbiamo”.
Mario Cucciolla, vice presidente Comitato VIII Zona FIV: “Porgo i saluti del presidente dell’VIII zona Fiv, ma sono anche presidente del Comitato di Regata. Abbiamo la responsabilità di 260 ragazzi e i nostri istruttori sono con le antenne dritte per mantenere l’attenzione su tutti i ragazzi. Siamo estremamente soddisfatti perché la Puglia si sta proponendo in modo entusiasta sullo scenario nazionale. Sono diversi anni che ospitiamo le manifestazioni di maggior prestigio, anche grazie all’eco della stampa che ci aiuta, e al connubio con il turismo. Bari è elemento di esempio per tutto il resto della regione e l’amministrazione dimostra sempre una spiccata sensibilità nei confronti della vela e dello sport anche grazie alle attività di Rotta Verso Bari che noi proponiamo in tutte le città pugliesi. Altra cosa importante è la collaborazione tra circoli: fare sinergia rende tutti più forti e capaci di affrontare situazioni complesse. E anche questo è di esempio. Noi come federazione continuiamo a vigilare. Abbiamo la fortuna di avere i nostri atleti in mare in situazioni assolutamente sicure, ma nonostante ciò le procedure e i protocolli federali per la prevenzione del Covid-19 sono sotto l’occhio di tutti e vengono rispettati alla lettera perché intendiamo proseguire nel fare vela”.
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redazione